Lo rivela l'Osservatorio del Viminale

Anche questo campionato di calcio, nonostante siano passati sei mesi dall'entrata in vigore della normativa, prenderà il via con stadi non in regola. Secondo l'Osservatorio per le manifestazioni sportive del Viminale non sono infatti a norma lo stadio di Catania e di Udine in serie A mentre in B sono ben otto gli impianti da adeguare: si tratta di Avellino, Grosseto, La Spezia, Piacenza, Pisa, Ravenna, Rimini e Vicenza.

Non è una novità, si sapeva che gli stadi di Catania e Udinese non sarebbero stati pronti per l'inizio di campionato, tanto che la Lega aveva accettato di far giocare la prima gara del torneo ad entrambe le formazioni in trasferta, ma ora è arrivata l'ufficialità. L'Osservatorio del Viminale ha ancora bocciato i due impianti che dovranno mettersi in regola entro il 2 settembre, altrimenti rischiano di andare incontro ad una riduzione di capienza, come già avvenuto nello scorso campionato. Ma non sono solo il Friuli e il Massimino, già tristemente noto, ad avere problemi. In serie B sono ancora ben 8 gli impianti non a norma: si tratta di quelli di Avellino, Grosseto, La Spezia, Piacenza, Pisa, Ravenna, Rimini e Vicenza. Anche in questo caso le formazioni giocheranno la prima giornata in trasferta con la speranza che per settembre le opere di messa in sicurezza siano terminate.

L'Osservatorio ha confermato il divieto di accesso allo stadio Marassi dei tifosi rossoneri per Genoa-Milan, partita alla quale è stato assegnato il massimo indice di rischio (livello 4). Risulta invece a norma, in serie B, lo stadio di Frosinone, mentre per quello di Treviso occorre che la Commissione provinciale di vigilanza confermi l'ultimazione dei lavori e le condizioni di sicurezza per l'accesso degli spettatori.

Fonte: tgcom.mediaset.it