GENOVA, 7 giugno 2007 - La voglia cresce, col passare dei giorni: più si avvicina il momento di Genoa-Napoli, e più i tifosi vogliono fare di tutto per procurarsi un agognato tagliando di ingresso al Ferraris. C'è chi fa code di ore, chi fa viaggi lunghissimi. E chi tenta di rubarli, quei biglietti. È successo questa notte al Genoa Store di Piccapietra, dove i soliti ignoti hanno tentato di forzare una porta del negozio. Prima hanno spostato delle barre di acciaio che impedivano l'accesso al piccolo centro commerciale che ospita il Genoa Store, poi hanno spostato le telecamere di sorveglianza, e infine hanno tentato di entrare nel negozio rossoblù.
MANI VUOTE - La polizia sta indagando, ma è probabile che i maldestri ladri non siano riusciti nel loro intento: su una porta ci sono segni di effrazione, o meglio, di tentativo di effrazione, questo è ancora da chiarire, ma intanto nel negozio sembra che non manchi nulla, anche se i controlli sui biglietti sono ancora in corso. Magari sono stati interrotti dall'arrivo di qualcuno, magari uno di quelli che aveva deciso di rimettersi in coda già dalla notte, di bivaccare nei pressi del negozio per potersi assicurare i primi numeri della giornata, e all'apertura essere in prima fila. Non manca niente, nel negozio, né una maglia e neanche i soldi che erano in cassa, ma è sicuro che l'obbiettivo dei ladri fossero i biglietti per la partita.
OCCHIO AI FALSI - Tra l'altro, biglietti ancora non stampati, in bianco, e quindi difficilmente utilizzabili. Ma per Genoa-Napoli, per esserci, sicuramente in tanti sono disposti a fare follie. Ma l'avvertimento che arriva dalla Digos è di non comprare biglietti se non nelle ricevitorie autorizzate: chi sarà "beccato" con biglietti falsi subirà pesanti conseguenze. Come quei tifosi napoletani che nella notte, evidentemente scoraggiati dalla coda e dall'esiguità dei biglietti a disposizione a Napoli, sono partiti alla volta di Genova.
40 ORE DI VIAGGIO PER ESSERCI - Pescando fior da fiore, come il gruppo partito in pulmino ("Adesso facciamo un giro per Genova, poi torniamo a Napoli e domenica siamo qui per la partita"), come gli amici che si danno il cambio nella fila di gente in attesa, c'è un tifoso solitario che merita la palma del migliore. Sarà perché è un eroe solitario, o forse per il destino che ciascuno si porta, volente o nolente, nel nome, e lui si chiama Luca Coda: "Sono andato al San Paolo questa notte, ma la coda di gente arrivava dove non lo potete immaginare. Non era possibile riuscire a comprare il biglietto, allora sono andato alla stazione, ho preso il treno delle 21,30 per Genova e sono arrivato questa mattina. Sono subito venuto qui al Genoa Store e mi sono messo in coda. Adesso che ho il mio biglietto dei distinti me ne torno a Napoli in treno. E sabato notte si riparte. Quante ore in totale? Tra andata e ritorno due volte direi una quarantina di ore di viaggio. Ma ne vale sicuramente la pensa: sono otto anni che aspettiamo questo momento".
Gabriele Remaggi

Fonte: La Gazzetta dello Sport