Milan: Verso MIlan-Brescia, un gemellaggio da onorare
13 Gennaio 2002 - letto 5040 volte Inizia il girone di ritorno e il Milan tenta la scalata alle primissime posizioni della classifica dopo aver chiuso il girone di andata al quinto posto, posizione che non soddisfa sicuramente nè la società nè noi tifosi. Nei giorni scorsi si è parlato tanto dei 40 punti nel girone di ritorno che sarebbero necessari per aggiudicarsi lo scudetto (e che Ancelotti ha già conquistato lo scorso anno con la Juventus, così come il Milan quando vinse il 16° scudetto) ed è fin troppo chiaro che per raggranellare una tale cifra di punti bisogna cominciare nel migliore dei modi fin dalla prima partita contro il Brescia e poi premere l'acceleratore fino a maggio, interpretando tutte le gare come se fossero vere e proprie finali. Sicuramente non possiamo lamentarci del rendimento della squadra, soprattutto dal punto di vista dell'impegno: la prova migliore è giunta dalle ultime due partite disputate in casa che sono state vinte in pieno recupero grazie ai gol del "duo Alaves" Contra (autore del gol decisivo contro il verona) e Javi Moreno (match winner giovedì scorso contro la Lazio); se aggiungiamo che sabato scorso a Lecce il Milan ha vinto grazie ad un gol di Josè Mari, possiamo ben dire che Ancelotti sta sì provando il "modulo alla francese" (con una punta e tre rifinitori) ma per ora vince..."alla spagnola"! Nazionalità dei goleador a parte, contro il Brescia sarà fondamentale portare a casa i tre punti per continuare a sperare in un campionato di vertice. A proposito di formazioni e moduli, il tecnico rossonero dovrebbe confermare la formazione vittoriosa a Lecce, quindi rispetto a giovedì rientreranno i vari Abbiati, Chamot, Costacurta, Gattuso, Pirlo e Josè Mari; l'unico dubbio riguarda Helveg, uscito dopo solo mezz'ora di gioco giovedì sera e in forte dubbio per questo incontro; in caso di forfait è pronto Contra che arretrerebbe sulla linea dei difensori per giocarsi questa ulteriore chance di dimostrare ad Ancelotti le sue indubbie qualità e meritarsi una maglia da titolare. Per quanto riguarda la formazione di Carlo Mazzone, non sta attraversando un momento molto propizio in campionato e naviga nelle posizioni basse della classifica, ad un solo punto dalla zona retrocessione; la lunga assenza di Roberto Baggio si è fatta sentire e il gioco e i risultati della squadra bresciana ne hanno inevitabilmente risentito. Teniamo presente, però, che proprio questa settimana il Brescia ha compiuto l'impresa di eliminare la Roma dalla Coppa Italia e la "storica" qualificazione alle semifinali di questa competizione avrà sicuramente dato morale e convinzione alle "rondinelle" per cercare un altro risultato clamoroso a San Siro, che sarebbe preziosissimo in un momento delicato. Soprattutto attenzione al "gigante" Tare, autore della doppietta nel match di andata (2-2 sotto un caldo allucinante mentre questa volta la temperatura sarà ben diversa!), anche se Mazzone sta studiando uno schieramento più coperto e l'albanese potrebbe partire dalla panchina. Per quanto riguarda i precedenti, curiosamente gli ultimi quattro incontri si sono sempre chiusi in parità (due volte sul 2-2 e altrettante sull'1-1) e l'ultima vittoria del Milan risale addirittura al girone di andata del campionato '97-'98 (complice anche il fatto che il Brescia nel frattempo ha disputato due campionati di serie B); finì 2-1 con doppietta di Leonardo e da allora le due squadre hanno messo in scena una sorta di gemellaggio in campo che ricalca lo splendido gemellaggio sugli spalti. In particolare, l'ultimo precedente a San Siro è di pochi mesi fa e si riferisce all'ultima partita casalinga dei rossoneri del campionato scorso: il risultato fu di 1-1 e mentre il Milan festeggiava la matematica conquista della qualificazione UEFA (obiettivo minimo della stagione ma ugualmente da celebrare visto come si erano messe le cose ad un certo punto del campionato), i bresciani potevano legittimamente celebrare una storica e clamorosa salvezza "targata" Mazzone e Roberto Baggio; quel giorno fu festa totale e coinvolgente perchè a tutto questo si univa il fatto che, come certo saprete tutti, le tifoserie e in particolare le curve milaniste e bresciane sono legate da un solido gemellaggio che ha resistito all'usura del tempo e, anzi, si è rafforzato con il passare delle stagioni. La partita contro il Brescia, infatti, non è una partita come le altre per la Curva Sud. Per una volta non ci sono avversari da insultare e "sfottere" ma solo amici da salutare con affetto e cordialità. Il clima a San Siro sarà ben diverso da qualunque altra partita di campionato, anche perchè quello con la tifoseria bresciana è l'unico vero gemellaggio cha ancora resiste. Non è il caso di fare una vera e propria mappa dei rapporti con le tifoserie avversarie perchè sarebbe troppo lungo (e non è questo lo scopo dell'articolo) e poi chiunque frequenti con una certa assiduità la Curva Sud sa già quali sono le tifoserie più odiate e quali, invece, quelle con cui si cerca di mantenere un comportamento corretto, anche se non esiste un gemellaggio "ufficiale". Quello che è certo è che in occasione della partita contro il Brescia ci sarà un motivo in più per arrivare presto a San Siro: prima della partita, infatti, si rinnoverà il gemellaggio con il classico incontro sul terreno di gioco tra i rappresentanti delle due curve e dei vari gruppi Ultras che le compongono e con lo scambio di bandiere, sciarpe e stendardi, per poi svolgere un giro di campo in amicizia e tutti insieme allegramente mischiati, soffermandosi sotto le due curve. L'atmosfera di qualunque Milan-Brescia (o Brescia-Milan) è ben diversa da quella delle altre sfide di campionato: grande amicizia fuori dallo stadio e sugli spalti, reciproci cori di saluto e incitamento; è bellissimo per una domenica dimenticarci della violenza verbale (e non solo) che contraddistingue il resto della stagione e tuffarsi in questo ambiente "dolce e mieloso" ma soprattutto fa piacere avere l'occasione per rinnovare l'amicizia che lega fortemente e in modo, speriamo, indissolubile le due tifoserie (come recita la sciarpa con i colori comuni sulla quale c'è scritto AMICI PER SEMPRE). Tornando alle questioni tecniche, è ovvio che domani ci auguriamo che il Milan vinca, anche se dispiace dover battere proprio i nostri amici bresciani; in fondo è la legge dello sport ed è giusto così e non sarà certo il risultato della partita di domani che potrà scalfire un gemellaggio forte e duraturo. Per entrambe le squadre sarebbe importantissimo un risultato positivo che permetterebbe di contribuire al raggiungimento dei rispettivi obiettivi, quindi FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO ma senza dimenticarci di salutare con cordialità ed affetto i nostri amici di Brescia. Davide Bin Fonte: MILANNEWS milannews.net Notizie correlate Brescia
Altre notizie ![]() 29 Ottobre 2020 - Cosa significa essere ultras?
Essere ULTRAS significa essere a difesa della città, in ogni Suo aspetto e sfaccettatura.
Essere... ![]() 27 Ottobre 2020 - “Avete distrutto la pescaresità...Fuori da questa città”. Recita così uno striscione della tifoseria... ![]() 27 Ottobre 2020 - Non è un periodo semplice per la Cavese. Dopo la sconfitta contro il Monopoli per 0-1, alcuni esponenti della tifoseria si sono... ![]() 22 Ottobre 2020 - Ancora una volta siamo costretti ad alzare la voce.
Ancora una volta in questa Città è difficile investire o fare sport.... ![]() 16 Ottobre 2020 - Curva Nord Ancona comunica che, viste e considerate le nuove normative di accesso allo stadio uscite nell'ultimo decreto, ha deciso di... ![]() 15 Ottobre 2020 - Un momento non facile per l'Arezzo, che in campionato non sembra aver ancora trovato la giusta quadra: un solo punto in quattro gare e... ![]() 13 Ottobre 2020 - Nonostante la vittoria con il Potenza, alcuni ultras rossoneri hanno manifestato davanti al comune l’attuale società.... |
Stai ascoltando
![]() Onair
|