La curva Nord torna allo stadio, ma non è l'Olimpico. La tifoseria organizzata della Lazio va oltre la squalifica del giudice sportivo, la contestazione alla dirigenza e le barriere imposte dal prefetto Gabrielli. E inventa una nuova iniziativa per tornare a sostenere la squadra biancoceleste chiamando a raccolta i tifosi laziali. Lo fa attraverso un comunicato stampa in cui annuncia che in occasione della sfida contro l'Atalanta, in programma domenica 13 marzo allo stadio Olimpico, tornerà compatta a tifare la Lazio ma dallo storico campo di Tor di Quinto.

L'appuntamento per tutti i sostenitori laziali è alle ore 12 (la partita inizierà alle 15), un maxischermo trasmetterà la gara: «In occasione della partita Lazio-Atalanta del giorno domenica 13 marzo 2016, la curva Nord Lazio vuole tornare a vivere la partita casalinga come piace a noi e com'è sempre stato: tutti uniti, compatti e senza barriere, vetrate divisorie o inutili e mortificanti limitazioni - questo il testo del comunicato letto nel corso della trasmissione radiofonica "I laziali sono qua" in onda su Elleradio - l'appuntamento è a Via del Baiardo (Campo Tor di Quinto), a partire dalle ore 12, dove sarà allestito un maxischermo e uno spazio in grado di contenere tutto l'amore e l'entusiasmo che vorrete portare. Bandiere, voce e cuore, per dimostrare ancora una volta che la Lazio non è di nessuno se non dell'amor di chi la vive».

La curva Nord si ritrova e torna a tifare seppur lontano dallo stadio Olimpico, una decisione inevitabile per la tifoseria biancoceleste che da inizio stagione ha abbandonato l'impianto sempre più deserto di partita in partita. Nell'ultima giornata di campionato contro l'Hellas Verona erano appena 5mila gli spettatori sugli spalti, complice anche la squalifica della curva e dei distinti Nord inflitta dal giudice sportivo dopo i cori di discriminazione razziale nei confronti di Koulibaly nella gara contro il Napoli del 3 febbraio scorso. La curva, sede storica della tifoseria biancoceleste, dovrà inoltre scontare un ulteriore turno di squalifica contro il Sassuolo (lunedì 29 febbraio ore 19).

La chiusura dei settori è soltanto l'ultima goccia a far traboccare il vaso dei tifosi laziali. La delusione per i risultati altalenanti della squadra di Pioli hanno concorso ad alimentare la contestazione nei confronti della società e del presidente Lotito, mentre resta sempre viva la protesta contro le barriere di divisione nelle curve volute dal prefetto di Roma Gabrielli.