Domenica 9 Maggio, ore 15:30, Prato.
Sono partiti da ponte Petrino e sono arrivati davanti all´ingresso della tribuna centrale con una bara nera sulle spalle. Non mancava proprio nulla al rito funebre inscenato dai tifosi lanieri per la famiglia Toccafondi. C'era il prete, la croce ed un grande striscione con scritto "QUI GIACE L'ERA TOCCAFONDI". Ed inoltre una bambola gonfiabile ribattezzata "Valorina" a simbolizzare il richiesto cambio di gestione.
Un gesto goliardico accolto con il sorriso sulle labbra da tutti coloro presenti in tribuna, compresi i padovani venuti al seguito della squadra, ma che sicuramente sarà andato di traverso ai diretti interessati. La contestazione all´attuale dirigenza dell´AC Prato ha raggiunto ieri pomeriggio il suo culmine, e per l´ennesima volta i tifosi hanno cercato di far capire il loro disprezzo per la situazione attuale.
Dopo il corteo funebre, i tifosi si sono recati in Curva Ferrovia, da dove hanno continuato a contestare la società con cori e striscioni. Non è mancato nemmeno il riferimento agli eventi avvenuti durante la settimana, con uno striscione che ha invitato la società VALORE s.p.a. a farsi concretamente avanti per l´acquisto del pacchetto di maggioranza dell´AC PRATO. "Ambizione, Grinta e Volonta', assenti in questa societa'", "Per una citta' d'onore una squadra di VALORE" gli striscioni presenti, oltre a quelli dei vari gruppi.
La squadra non è stata sostenuta nemmeno per un minuto, fatta eccezione per gli attimi immediatamente successivi al gol di Ligori. Nel corso della partita la protesta si è allargata a tutto il lato ferrovia.

Fonte: sportalprato.it e La Nazione