Non bastassero gli ultimi deludenti risultati e un campionato che ha già disatteso le speranze iniziali, ora il Delta sembra sul punto di perdere pure i suoi tifosi più affezionati. L'idillio tra la società e gli ultras di Porto Tolle sembra già finito, anche per coloro che l'estate scorsa, seppur a malincuore, avevano accettato la decisione della famiglia Visentini di lasciare la terra d'origine e trasferirsi a 50 chilometri di distanza. Fino ad ora la fedeltà dei supporter bassopolesani alla maglia non era mai venuta meno, con un cospicuo gruppo di ultras sempre presenti sia al Gabrielli, che nelle trasferte più lunghe. Ma, vuoi le tante turbolenze che hanno scalfito l'ambiente, vuoi la mancanza di risultati, la fiamma a poco a poco si è spenta e quando la richiesta corale di fare ritorno a Porto Tolle è stata respinta, lo scontro è stato inevitabile. Tanto da indurre Lorenza Visentini, figlia del presidente Mario, a usare parole dure su Facebook nei confronti di chi, a suo dire, ha ingiustamente attaccato lei e la società. La direttrice sportiva usa la bacheca degli Ultras Delta per rispondere a quelle che lei ritiene essere accuse ingenerose nei confronti della società e della sua persona. “Ingrata di sicuro non sono io, ho chiesto un incontro e nessuno mi ha risposto. Ho saputo che avete messo in vendita il pulmino” scrive Lorenza Visentini, riferendosi al mezzo regalato l'estate scorsa dal club ai tifosi portotollesi. La dirigente incalza: “Dovreste essere grati di quello che vi è stato dato e che se volete c'è ancora. Lo scorso anno avete fatto più chilometri di quest'anno e senza lamentarvi. Ora però andare a Rovigo è insostenibile, anche se gratuitamente”. La ds del Delta si dice delusa da alcune espressioni usate contro la dirigenza: “Non abbiamo meritato il modo in cui siamo stati trattati quest'estate e di certo non merito di essere apostrofata come è stato fatto”. Infine chiude ogni spiraglio di tornare in Basso Polesine: “Se credete che a Porto Tolle qualcuno possa ancora investire in qualsiasi cosa, rimanete con la vostra idea. Porto Tolle non ha nessun futuro, finché ci saranno persone che cacciano gli imprenditori”. Parole che di certo non aiutano a rasserenare un ambiente già duramente provato. La stagione del Delta finora è stata a dir poco turbolenta: prima l'esonero del tecnico Luca Tiozzo, poi quello del ds Fabio Artico. Senza dimenticare la cessione dolorosa di Giuseppe Cozzolino e le dimissioni a sorpresa di Alessandro Rossi. Con Benuzzi, che ha cambiato preparatore atletico e allenatore dei portieri, il feeling coi tifosi sembra essere scemato del tutto: sei punti nelle ultime cinque gare hanno allontanato irrimediabilmente la squadra dal primo posto, unico obiettivo fissato a inizio stagione. Inevitabile quindi che al malumore per i risultati si unisca quello mai sopito per una migrazione forzata dalla terra d'origine e una fusione con Rovigo che fatica ancora ad essere accettata da entrambi le anime biancazzurre.