L'ufficio stampa del Delta ha pubblicato il seguente comunicato: "I Giocatori dell'Ac Delta Porto Tolle Rovigo, conoscendo le vicissitudini che hanno spinto la società a trasferirsi a Rovigo e rispettando le decisione della stessa, si rivolgono a tutta la Tifoseria Deltina chiedendo alla stessa di ritornare allo stadio per avere il loro apporto fino alla fine del Campionato di Serie D. Per tale motivo i Giocatori hanno voluto riproporre la MAGLIA BIANCAZZURRA per dare un forte segnale della necessità che tutti hanno di sentire il tifo degli ULTRAS '99 sugli spalti". La firma però non è dei giocatori bensì della società e se fosse stata la dirigenza a decidere un appello simile sarebbe un'ottima cosa.

Significherebbe che la famiglia Visentini sente il bisogno di riannodare un rapporto che negli ultimi tempi si era deteriorato. Soprattutto quando la dirigenza ha ribadito che a Porto Tolle non sarebbe più tornata, determinando la protesta degli Ultras che hanno disertato la gara interna con lo Scandicci essendo però presenti a Borgo S.Lorenzo domenica scorsa. Dove, loro malgrado, hanno trovato un arbitro permaloso (Palermo di Bari) che ha punito la società con un'ammenda di 2.000 euro per offese e discriminazioni territoriali.

Cosa ne pensano gli Ultras dell'appello dei giocatori? Lo abbiamo chiesto a Giorgio Tiozzo che ribadisce di parlare a livello personale. E' chiaro però che le sue idee sono molto probabilmente le stesse d molti altri Ultras.

"Inutile nasconderlo – ammette Tiozzo -: la situazione mi crea molto imbarazzo. Pensavo che l'approdo a Rovigo fosse solo temporaneo e che il Delta tornasse a Porto Tolle da cui se n'era andato per motivi amministrativi. Sono certo che i Visentini non sono stati trattati bene dall'amministrazione comunale di Porto Tolle ma ho sempre pensato che le cose si potessero aggiustare".

Tiozzo ribadisce: "La famiglia Visentini ci è indubbiamente venuta incontro con abbonamenti gratis e il dono di un pullmino ma ci ha fatto pesare il doppio regalo e la cosa non mi è piaciuta. A Rovigo, inutile nasconderlo, non mi trovo bene e non perché devo fare parecchia strada anche per vedere le partite interne. La sede del Delta è a Porto Tolle; punto e basta".

Sul prosieguo della stagione l'Ultras biancazzurro assicura: "In trasferta ci sarò sempre e ho deciso di esserci anche al "Gabrielli" già da domenica prossima quando arriverà il Fiorenzuola. Voglio così dimostrare che sono vicino alla squadra che seguo da tanti anni e con la quale ho trascorso annate indimenticabili". Non lo dice apertamente ma domenica oltre a lui ci dovrebbero essere altri suoi amici e finalmente il Gabrielli risuonerà del loro entusiasmo in spalti gremiti visto che tutti gli altri campionati saranno fermi.

Tiozzo conclude con una riflessione: "A fine campionato vedrò come sono andate le cose e cercherò di capire quali saranno le intenzioni della famiglia Visentini. E mi adeguerò di conseguenza".

Domenica intanto tutti i biancazzurri saranno a disposizione di Benuzzi visto che anche Pablo Garbini, fermo martedì per la febbre, già ieri si era riaggregato al gruppo. Il tecnico bolognese potrà così fare delle scelte potendo contare anche sul rientro di Luca Cinti, assente a Borgo S.Lorenzo per squalifica. Cinti è un '96 così come Luca Bargiggia, Federico Greggio che ha debuttato domenica e Niccolò Guiducci. Solo Benuzzi sa tra loro chi farà giocare dal primo minuto ma di sicuro tutti sono in grado di essere utilissimi alla causa biancazzurra.
Sabato si giocheranno due anticipi molto interessanti: Correggese-Abano e Romagna Centro-Piacenza. Partite che in qualche modo interessano il Delta Porto Tolle: la Correggese, vincendo ieri il recupero con l'Este, ha ora due punti in più dei biancazzurri ed un'atra partita da recuperare (a Fiorenzuola, probabilmente il 4 marzo) mentre il Piacenza segue il Delta di 4 punti e per un giorno può avvicinarsi. Distante invece il Rimini che recupererà la partita rinviata domenica scorsa a Fidenza mercoledì 25 febbraio (ore 14,30).