ROMA. 25 MAG. Il presidente del Genoa Enrico Preziosi, si trova negli uffici del nucleo operativo dei Carabinieri di Roma, dove deve essere ascoltato come persona informata suii fatti riguardo l'inchiesta sulle intercettazioni della Procura di Napoli. Il nome di Preziosi figurava anche, secondo un rapporto dei Carabinieri, nell'elenco dei direttori generali e dei presidenti "controllati" dalla Gea, società di procuratori facente capo ad Alessandro Moggi.
Nel frattempo il presidente Preziosi in un' intervista di ieri non si tira indietro dai suoi obblighi ed afferma di essere stanco e di non voler mollare la situazione. "Sono qui per fare il mio dovere ed incoraggiare la squadra. Rispetto alle avversarie, è verosimile che la nostra abbia più da perdere e senta maggiormente il peso delle responsabilità. Sul campo ci giocheremo il tutto per tutto, poi tireremo le somme”.
Qualcuno gli chiede del futuro e lui: "Del domani non vi è certezza. La mia stanchezza deriva principalmente dagli fatti avvenuti durante il campionato. Il Genoa si è ritrovato in mezzo a una situazione che ha finito per creare malumori, malesseri e contestazioni, questo senza voler disconoscere gli errori che possono essere stati commessi. Nel mio piccolo mi occupo anche di un altro mestiere, che mi tiene impegnato e aggiunge altra stanchezza a quella cui mi riferisco. L’appartenenza a questo carrozzone del calcio ha minato le mie forze ed energie. Non voglio mollare, però non resto a dispetto dei santi e in assenza di tranquillità".

Fonte: Liguria Notizie - ligurianotizie.it