Genoa-Napoli, i gemelli separati
06 Ottobre 2008 - letto 3287 volte Genoa-Napoli è una partita speciale, inutile negarlo. Il legame tra le due società e le due tifoserie affonda le sue radici nel passato ed è simbolicamente rappresentato dal famoso gol di Faccenda, che il 16 maggio 1982 permise ai rossoblù di centrare pareggio (2-2) e salvezza matematica a spese del Milan, con il San Paolo in piedi a esultare per limpresa degli uomini di Gigi Simoni. È nelle ultime stagioni, tuttavia, che il destino si è divertito più volte a incrociarne successi e delusioni. Problemi societari, rapporti burrascosi con la giustizia sportiva, lonta della C: liguri e campani non si sono fatti mancare nulla. Curiosamente il percorso verso la rinascita è iniziato per entrambi quasi in contemporanea: la strada si è fatta in discesa il 10 giugno 2007, con la festa promozione al Ferraris. Quella volta a gioire cerano entrambe le tifoserie, gemellate proprio da quel giorno 26 anni fa. Stavolta, invece, il settore ospiti rimarrà chiuso: il Comitato per la sicurezza delle manifestazioni sportive ha deciso di vietare la trasferta dei partenopei, dopo gli incidenti di Roma, alla stazione Termini, di un mese fa. «Decisione assurda, non ne capisco il motivo: due anni fa non è accaduto nulla. Mi piacerebbe che a ogni decisione del Viminale ci fosse un minimo di giustificazione. Le due tifoserie sono gemellate, stiamo qui a discutere di limitazioni per i napoletani e non se ne capisce il senso», ha polemizzato il presidente Preziosi. Ed è deluso anche il napoletano Raffaele Palladino, che dovrebbe giocare titolare nel tridente del Genoa ma è deluso, e rivela: «Io da bambino ha fatto qualche volta il raccattapalle al San Paolo e mi dispiace che non ci siano i tifosi napoletani. Sarà una bella partita, avrebbe potuto esserci un grande spettacolo anche sugli spalti, visti i rapporti di amicizia. Credo sia necessario garantire maggiore chiarezza su queste decisioni». La tifoseria organizzata rossoblù non ha gradito il divieto: sperava di vivere unaltra domenica di festa con gli amici partenopei. «Hanno preso una decisione che non ha logica, abbiamo dimostrato anche in momenti difficili che la nostra amicizia è fortissima», spiega Diego Caprile dellAcg. «In ogni caso, visto il clima che si è creato non ci sorprende più nulla». Fonte: ilsecoloxix.ilsole24ore.com Notizie correlate Genoa
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