Non avevano pagato il biglietto del treno. Cominciamo con alcune domande:vogliamo tastare il polso a questa città alla luce degli avvenimenti successi dopo Catania - Chievo o dopo Reggina - Catania? Vogliamo capire a che punto di maturità si è giunti dopo quei fatti? La risposta è :non è cambiato nulla! Infatti dopo la partita Siena - Catania di sabato pomeriggio, alcuni tifosi che rientravano in treno verso Catania si sono resi protagonisti dell’ennesimo atto d’inciviltà, maleducazione, trasgressione, stupidità e chi più ne ha più ne metta. Cinque i protagonisti di questo avvenimento, cinque pseudo - tifosi di età compresa tra i fra i 24 e i 33 anni, che facevano parte di un gruppo di circa 40 supporter, e che sul treno che li riportava in Sicilia, giunti all’altezza della stazione fiorentina di Santa Maria Novella, sono stati trovati dalla POLFER senza il biglietto del treno. Quando gli agenti hanno chiesto loro il tagliando di viaggio, questi con fare spocchioso, hanno risposto di non voler pagare il biglietto e di non avere soldi. Invitati quindi a seguire i rappresentanti della Legge in Questura, questi cinque hanno mostrato resistenza, dando vita a momenti di tensione. Tensione acuita ancor più dal fare minaccioso del resto della comitiva, poiché la restante parte del gruppo di viaggio, mostrando senso di fratellanza e amicizia da far invidia, si è rifiuta di continuare l’italica traversata senza i cinque tifosi: incredibile! Alla fine i cinque facinorosi sono stati condotti in questura e lì poi hanno ricevuto il foglio di via obbligatorio. Il provvedimento del questore vieta ai cinque di far ritorno a Firenze per tre anni per seguire la loro squadra del cuore. Punizione forse un po’ blanda. Catania in questo periodo è sotto lo sguardo di tutta la Nazione per meriti sportivi e meriti goliardici. Finalmente è un’attenzione positiva, allegra, leggera, come un po’ tutti speravamo. Ma se andiamo oltre questa patina di positività, scopriamo che nonostante gli sforzi fatti da parte della tifoseria buona (vedi il gesto verso i tifosi clivensi), c’è ancora molto da lavorare. C’è ancora molta strada da fare per recuperare una parte di tifoseria che non vuol guarire, non vuol capire che Catania non è fatta per loro. Gesti come questi, fanno capire che purtroppo sotto il fuoco dell’impegno di tutti i tifosi catanesi, cova ancora una cenere che non vuol morire. Soffochiamola!

Fonte: cataniaoggi.com