SCONTRI DOPO BOLOGNA-NAPOLI
Condannati gli ultrà violenti
Ai domiciliari per due anni

Condannati i quattro tifosi arrestati per gli scontri del 6 aprile scorso. Erano accusati di resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale, lancio pericoloso di oggetti, travisamento, possesso di fumogeni e lesioni

Bologna, 19 luglio 2007 - Oltre due anni da scontare agli arresti domiciliari. Questa la pena comminata ai quattro ultrà rossoblù (militanti nei Mods e nei Forever ultrà), arrestati per gli scontri del 6 aprile scorso scoppiati al termine della partita Bologna-Napoli.

xxx xxx, bolognese di 41 anni, e xxx xxx, 33, originario di Prato sono stati condannati a due anni e quattro mesi; due anni e due mesi, invece, per xxx xxx, 39, di origini napoletane ma tifoso rossoblù e xxx xxx, bolognese di 34, tutti incensurati. I due che hanno ricevuto la pena più alta rispondevano anche del possesso di un coltello.

I quattro tifosi "violenti", finora rimasti in carcere, erano accusati di resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale, lancio pericoloso di oggetti, travisamento, possesso di fumogeni e lesioni. Sono stati giudicati con il rito abbreviato dal giudice di Bologna Andrea Scarpa.

Per xxx e xxx (già destinatari in precedenza di alcuni Daspo, i provvedimenti di interdizione allo stadio, e accusati anche di porto abusivo di coltello), il pm Valter Giovannini aveva chiesto una pena di quattro anni e sei mesi. Per xxx la richiesta era stata di quattro anni, mentre per xxx (incensurato e senza alcuna diffida alle spalle) di tre anni e otto mesi.

La richiesta di pene differenti, ha spiegato Giovannini, è stata pensata anche a seconda del numero di Daspo (i divieti di accesso allo stadio) ottenuti in precedenza dagli ultrà. Per tutti, Giovannini aveva dato parere favorevole agli arresti domiciliari. Davanti al giudice Scarpa, il pm ha ricordato gli "atteggiamenti superbi" dei quattro ultrà, che "allo stadio si comportano come se ci fossero solo loro".

Inoltre, Giovannini ha insistito sugli atteggiamenti "violenti" ma anche "omertosi" dei quattro, che avevano negato anche che quel giorno si fossero verificati degli scontri.

L'arresto dei quattro ultras aveva portato anche a proteste dei tifosi rossoblù: dallo sciopero del tifo (la curva Andrea Costa in silenzio per il primo tempo) a cori come 'Libertà per gli ultras', ad un comunicato congiunto con i tifosi di Virtus e Fortitudo basket. Fuori da piazza Trento Trieste, ad attendere la sentenza del giudice arrivata verso le 16, c'erano alcuni ultrà e parenti degli arrestati. Nessun disordine e qualche scena di commozione all'uscita degli arrestati, che prima di andare a casa devono passare dalla Dozza.

Fonte: ilquotidiano.net