CALCIO: CATANIA; PETRUCCI, LE NUOVE REGOLE VENGANO DA SPORT
PRESIDENTE CONI A GR1, NON ABOLIRE CAMERA CONCILIAZIONE
(ANSA) - ROMA, 20 LUG - E' il mondo dello sport che si deve
dare autonomamente nuove regole in grado di sostituire quelle
che, come la clausola compromissoria, rischiano di venire meno.
E' l'appello del presidente del Coni Gianni Petrucci, alla
vigilia di una settimana che ruotera' ancora attorno alla sempre
piu' intricata vicenda calcistico-giudiziaria del Catania.
''Dopo tanti appelli al rispetto delle regole - ha detto
Petrucci in un'intervista a Radio Uno Rai - abbiamo convocato
per mercoledi' una riunione congiunta del consiglio nazionale e
della giunta, perche' e' un momento delicato, in cui stanno
venendo meno regole come quella della clausola compromissoria,
che hanno tenuto al sicuro lo sport italiano. Comunque non siamo
all'anno zero, perche' la giustizia sportiva deve fare il suo
corso''.
''Dobbiamo proporre qualche iniziativa - ha aggiunto Petrucci
- e certamente assieme a tutti gli altri presidenti e membri di
giunta qualcosa faremo. Non e' come le riunioni precedenti sul
caso Catania, questa e' riunione politica. Sul caso Catania
ognuno vuole fare bella figura, ma se ci vogliono delle nuove
regole devono venire dal mondo dello sport, per evitare che
vengano dall'esterno. Cosa diro' al ministro Urbani? Sono stato
convocato da lui, quindi staro' a sentire. Ma cio' che non
vorremmo e' che venisse abolita la Camera di conciliazione, che
e' come il Tas di Losanna, l'ultimo grado di giudizio dell'
ordinamento sportivo. E' stato picconato da alcune sentenze ma
e' un organismo che funziona: faccio un appello a tutte le parti
coinvolte in questa vicenda affinche' si rivolgano proprio alla
Camera di conciliazione, che pero' adesso e' bloccata almeno
fino al 25 luglio''.
La settimana di fuoco dominata dal tormentone del caso
Catania si apre martedi' con le riunioni a Milano della lega di
A e B, in cui si discutera' di come ottemperare all'ordinanza
del Tar che ha riammesso la squadra etnea al torneo cadetto.
Mercoledi' ci sara' invece il consiglio federale Figc mentre
tremila tifosi catanesi si sono dati appuntamento a Roma per
manifestare sotto la sede della federcalcio.
Sempre mercoledi', al Foro Italico, si occuperanno del caso
Catania, in riunione congiunta, il consiglio nazionale e la
giunta del Coni. Poi il presidente Gianni Petrucci, sempre in
settimana, incontrera' il ministro dei Beni Culturali Giuliano
Urbani, sempre per discutere del caso Catania.
''Il 31 ci sarebbe la compilazione dei calendari - ha detto
ancora il presidente del Coni - e noi non possiamo nemmeno
pensare che il campionato possa subire dei rinvii. Il Coni si
dara' da fare affinche' il torneo possa partire regolarmente''.
Petrucci ha anche fatto un'attenta analisi della situazione
economico-finanziaria dell'ente. ''Noi in settimana - ha detto -
dobbiamo assolutamente avere delle risposte dal ministero dell'
economia. Abbiamo bisogno di certezze, ma siamo in ritardo
nonostante la buona volonta' del ministero. Sono convinto che
quando ripartira' il Totocalcio, con forme di promozione
pubblicitaria intelligenti, possiamo tornare a certi livelli,
anno dopo anno. Intanto pero' non si possono mettere a rischio i
finanziamenti alle federazioni. Il Presidente della Repubblica
riceve i nostri atleti perche' spesso si fanno onore, come
Frangilli che ieri ha vinto i Mondiali di arco o i nuotatori a
Barcellona, pero' dateci anche delle certezze''. (ANSA).

Fonte: Ansa