Non erano soli i tre giovani arrestati domenica scorsa dalla Polizia, dopo l’incontro di calcio Catania-Juventus del 2 maggio scorso, allorquando i tifosi juventini che viaggiavano su un pulman verso l’ aeroporto furono oggetto in piazza Santa Maria di Gesù di un fitto lancio di bottiglie da parte di un gruppo di ultras catanesi.

L’agguato, come si ricorda, non ebbe ulteriori conseguenze grazie al tempestivo intervento delle Forze dell’ordine in servizio di scorta che riuscirono a bloccare tre dei giovani autori dell’aggressione, evitando lo scontro tra le tifoserie.

La successiva attività investigativa compiuta dalla Digos, unita all’attenta visione dei particolari delle immagini girate dal personale della Polizia Scientifica, ha consentito di individuare e denunciare un altro giovane ultras L. A. che ha partecipato ai fatti brandendo una cintura.

Lo stesso tifoso aveva prima assistito alla partita, come risulta dalle telecamere a circuito chiuso dell’impianto sportivo attentamente visionate dagli agenti. Il ragazzo, appartenente a uno dei gruppi ultras della curva nord, è stato denunciato per la violazione, in concorso con altri, dell’art. 6 bis della legge 401 del 1989; inoltre, è stato raggiunto da provvedimento di DASPO e, pertanto, non potrà assistere ad incontri di calcio del Catania per il tempo previsto dalla norma.

Fonte: siciliatoday.net