La Commissione disciplinare della Lega Professionisti di C, in merito al reclamo del Catania contro il provvedimento del giudice sportivo per l'omologazione della partita di domenica 2 giugno (playoff C1/B) Catania-Taranto (gli etnei chiedevano il 3-0 a tavolino per il tesseramento irregolare del calciatore del Taranto Parente), ha respinto la richiesta di trasmissione degli atti alla Corte federale e ha rinviato alla Commissione tesseramenti competente la decisione, sospendendo il provvedimento fino alla decisione della commissione.
In merito al reclamo del Taranto al giudice sportivo circa l’omologazione della stessa gara (i pugliesi lamentavano il clima di intimidazione) la Commissione ha ritenuto che non meriti censura la delibera del primo giudice.
Una decisione, dunque, che sembrerebbe, a quanto si sa, aver accolto la tesi del legale del Taranto, Chiacchio, e che rinvia tutto alla commissione tesseramenti che dovrà, quindi, decidere non solo il caso-Parente (sono tantissimi i giocatori nella sua posizione), ma anche su altri.
Ad esempio, proprio ieri il Taranto ha sollevato ufficialmente il caso-Ogliari, come accennato da noi ieri, proponendo un esposto agli organi competenti. Ogliari è il difensore in forza proprio al Catania, che in ottobre risolse il contratto con la Spal, accordandosi successivamente con il Catania (14 presenze, giocò anche allo "Iacovone"). «Chi semina vento, raccoglie tempesta», tuonava ieri Ermanno Pieroni annunciando la mossa della società rossoblu. Che, se vogliamo, è un avvertimento al club etneo, anch'esso caduto nelle maglie, forse un po' larghe, regolamentari.
«Ora basta - ha aggiunto Pieroni -. Sul caso-Parente, il sottoscritto e Spalletti siamo stati interrogati il 14 aprile dall'Ufficio indagini, successivamente è stato ascoltato anche il giocatore. Adesso tocca al Catania con il caso Ogliari: vedremo se saprà difendersi dalle accuse. E vado oltre. Ho saputo di trasmissioni televisive in cui Gaucci ha seminato altro veleno nei nostri confronti: se così fosse, chiederemo come per legge, le registrazioni e ci tuteleremo. Sarebbe ora di finirla con questi personaggi, il calcio deve fare pulizia di persone come Gaucci che fanno dell'arroganza verbale l'arma per ottenere le vittorie. Da questo momento, però, il Taranto parlerà solo ed esclusivamente di calcio, non rispondendo più alle sollecitazioni riguardo certe polemiche».

Fonte: cor giorno