Caso Catania: Petrucci "Situazione insostenibile"
22 Luglio 2003 - letto 542 volte
Il presidente del Coni Petrucci commenta così la decisione del Tar Sicilia di sospendere la sentenza della Caf che condannava il Catania. "La situazione è diventata insostenibile. Si è innescata una serie di azioni con cui i campionati rischiano di non vedere mai la luce, posto che alle decisioni di oggi potranno fare seguito anche quelle di altri tribunali. Questa situazione sta mettendo a rischio la solidità delle strutture dello sport".
Il presidente del Coni non ha dubbi. "E' giunta l'ora che la Figc prenda atto della situazione che si e' determinata e adotti una soluzione, eccezionale e non ripetibile, che ponga la parola fine alla vicenda con la formula che riterra' piu' opportuna e funzionale".
In futuro, per Petrucci "l'unica strada percorribile e' quella di chiedere al governo un provvedimento che restituisca definitivita' alle decisioni degli organi di giustizia sportiva". Il presidente del Coni ha annunciato anche che "mercoledi' il Coni proporra' la costituzione di una commissione composta da giuristi e membri del consiglio e della giunta, che dovra' predisporre i principi informatori degli statuti delle federazioni per armonizzare le norme federali soprattutto in materia di giustizia sportiva".
Nel frattempo, Il Comune di Catania si e' costituito in giudizio per sostenere 'ad adiuvandum' le tesi della famiglia Gaucci contro la Figc. La delibera, firmata dal sindaco Umberto Scapagnini, e' stata depositata nella segreteria della seconda sezione del Tar Sicilia.
"Avremo piu' tempo per potere meglio organizzare la nostra trasferta a Roma", ha detto Scapagini, commentando la decisione della Federcalcio di rinviare il Consiglio Federale. Secondo il sindaco, "il viaggio potrebbe non essere piu' necessario dopo il pronunciamento del Tar di Catania atteso per venerdi' prossimo. Intanto, la determinazione del Tar di oggi ci riempie di gioia. Dobbiamo pero' usare la dovuta cautela in questa battaglia senza fine che ci tiene con il fiato sospeso e che ci ha visti, e ci vedra', impegnati, tutti insieme con societa', tifosi e parlamentari nazionali, per ottenere quello che consideriamo un nostro pieno e sacrosanto diritto: rimanere in Serie B".
Inoltre, è arrivata un'altra reazione del mondo politico, quella del vicepresidente del gruppo della Margherita, Roberto Manzione. "Il rinvio del Consiglio Federale della Federcalcio sul 'Caso Catania' dimostra purtroppo ancora una volta che gli organismi rappresentativi del calcio non sanno piu' come uscirne, alimentando sempre di piu' la confusione".