GENOVA. 25 AGO. L'agente della Polizia Municipale ha estratto la pistola d'ordinanza, scarrellato per inserire il colpo in canna e ha dovuto mostrarla agli inseguitori per difendere un tifoso genoano braccato dagli amanti del pallone ma della stessa fede calcistica. Il rifugio a volte è peggio del male a cui si sfugge. E' successo anche questo nel concitato dopopartita di Genoa-Fiorentina di mercoledi sera. Partita di Coppa Italia. Nonostante i tiepidi resoconti delle forze dell'ordine su fatti di teppismo o intolleranza nei pressi dello Stadio Ferraris, l'episodio poteva avere ben altre conseguenze se a togliere dall'impasse il vigile armato e circondato da ultras inferociti non fossero intervenuti i poliziotti della Celere. La caccia all'uomo è probabilmente conseguenza di un inasprimento delle pesanti divergenze esistenti da tempo tra due fazioni della tifoseria rossoblu. Argomento della disputa: il Presidente Preziosi. C'è chi lo ama e chi lo odia.
Marcello Di Meglio.

Fonte: Liguria Notizie - ligurianotizie.it