E' stato assoluto in secondo grado dall'accusa di tentato omicidio della moglie un noto capo tifoso della Gradinata Nord genoana. Il tifoso rossoblu dovrà però scontare quattro anni e sei mesi di reclusione per porto d'arma, ricettazione e maltrattamenti in famiglia. Venne arrestato nel 2005 con due pistole e un coltello sotto la casa della moglie separata che aveva minacciato di morte per telefono. L'ultrà genoano si è sempre difeso sostenendo che aveva chiesto un appuntamento alla moglie per tentare una riconciliazione e che si era portato dietro le pistole, perché voleva disfarsene davanti a lei.

Fonte: cittadigenova.com