Varese - Identificati dalla Digos i responsabili degli incidenti allo stadio Franco Ossola prima della partita
Arrestati tre ultrà del Pavia, tra loro anche una donna
--------------------------------------------------------------------------------

(10 settembre 2003) Ventiquattrore di indagini serrate, immagini analizzate nei minimi dettagli e il confronto con le foto e i dati in possesso dei colleghi di Pavia. Così gli agenti della Digos di Varese sono riusciti a identificare e arrestare tre ultrà, responsabili degli incidenti avvenuti, domenica scorsa, davanti allo stadio Franco Ossola. Si tratta di due uomini e una donna, tutti residenti a Pavia e tutti abbondantemente sopra i trent'anni. I tre, già conosciuti dalle forze dell'ordine, dovranno rispondere di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Per loro è scattato l'arresto differito, come consente la nuova legge per contrastare la violenza negli stadi (legge n. 88 del 24 aprile 2003),

purché effettuato entro trentasei ore dai fatti e sulla base di elementi oggettivi inequivocabili. E i filmati, girati domenica scorsa, lasciavano pochi dubbi su quanto successo fuori dal Franco Ossola. Quindici ultrà del Pavia sono andati allo stadio senza biglietto, pretendendo di entrare. Quando sono stati invitati a risalire sul pullman, il clima si è fatto incandescente. Per evitare il peggio un dirigente della Digos e il vicequestore vicario hanno tentato una mediazione, cercando di convincere i tifosi con le buone maniere. Nemmeno il tempo di aprire bocca e i due funzionari di polizia sono stati presi a calci e pugni. Gli ultrà sono andati avanti a picchiare anche quando uno dei due (il vicequestore vicario) è caduto a terra, inerme e sanguinante. Alla fine il bilancio sarà di 5 poliziotti feriti, uno dei quali con una mano fratturata, un ufficiale dei carabinieri con una ferita alla testa, tutti con prognosi che variano dai 10 ai 30 giorni. L'inchiesta è stata affidata al pubblico ministero Agostino Abate, mentre il gip di Pavia ha già convalidato l'arresto dei due uomini. La donna, invece, ripresa mentre sferra pugni e calci agli agenti della Digos, è stata rilasciata dopo l'arresto, in quanto non aveva reati specifici. Per tutti gli altri ultrà è già scattata la diffida.

Fonte: varesenews.it