Il “grosso” della tifoseria britannica non è venuta a contatto con quella giallorossa e le misure prese dalla prefettura e dalla questura romana si sono dimostrate efficaci.
Sostanzialmente positivo il bilancio di Roma – Liverpool per quanto riguarda eventuali episodi di violenza che avrebbero potuto verificarsi fuori dallo stadio; si è infatti evitato ogni scontro tra ampie frange delle tifoserie opposte, anche se rimane il fatto, piuttosto grave, che 4 sostenitori dei “Reds”, tre prima della partita ed un dopo, sono stati accoltellati alle gambe.
Non facevano parte di gruppi organizzati e camminavano in coppia sul piazzale vicino al Ministero degli Esteri, ma certamente questo non può essere considerato un comportamento provocatorio, né tantomeno imprudente in una città come Roma dove di accoltellamenti, 4 in uno stesso posto non ce ne sono tanto di frequente. I primi tre feriti, sono stati medicati e giudicati guaribili in 7-10 giorni, mentre il quarto, quello ferito dopo la gara sul lungotevere Marescialo Diaz è stato portato al San Giacomo.
Si sono rivelate decisamente efficaci le misure di sicurezza prese dal Prefetto di Roma per riuscire ad evitare che gli Hooligans inglesi, a seguito del Liverpool potesse dare sfogo alla loro proverbiale carica di violenza ed aggressività.
Il migliaio di tifosi britannici sono stati costantemente sorvegliati e scortati prima all’interno dello Stadio Olimpico, e poi al termine della gara, una volta che tutti sostenitori della Roma avevano lasciato la zona del Foro Italico, fatti salire su alcuni pullman e accompagnati all’aeroporto.

Fonte: calcioflash.it