La protesta di un disoccupato: «Ho perso il posto di lavoro, mi ha rovinato la vita».

Sandro Piccinini applaude lo strepitoso gol di Vieri, Ciccio Graziani non crede volesse davvero mandarla in rete, le immagini scorrono, ma inve­ce di assistere al duello tra esperti sulla prodezza di Bobo, ecco che dalla platea di ControCampo sbu­ca un bresciano che di Vieri se ne infischia. «Ho mandato tanti fax a Berlusconi e non mi ha mai risposto...». Risponde invece Piccinini: «Non siamo una Posta Celere, questa non è la sede per le sue lamentele». Ma non c’è verso, il bresciano replica: «Sì invece, questa è una trasmissione di Berlusco­ni, la sede giusta per fargli sapere che esigo rispo­ste. Ho perso il posto di lavoro, mi ha rovinato la vita». Accompagnato fuori dello studio «Cavallo Pazzo due» ha subito telefonato a casa: «Mi avete visto in tv, finalmente mi avrà visto...».

L’accaduto non dovrebbe aver conseguenze. Il conduttore e i suoi collaboratori sono stati tempi­sti e cortesi: niente eccessi, molta gentilezza,tanto che il contestatore uscendo ha detto: «Ecco, grazie, adesso posso andar via». In ogni caso lo spettatore sarà identificato, tutte le centinaia di migliaia di ospiti che entrano ogni anno negli studi Mediaset lo sono. Escluso comunque che potesse avere con­ti in sospeso con la trasmissione sportiva, tanto meno con Piccinini e il suo staff. Non era un tifoso bianconero rovinato da Moggi, nemmeno un mi­lanista rovinato da Moratti, neanche uno di Man­chester rovinato da Kaká, ma era comunque uno convinto che un rovinato non sbaglia se contatta Berlusconi...

Fonte: Goal.com