Lungo la via Emilia ci sono tante storie da raccontare, belle e brutte, passionali e grottesche, ma anche sportive e soprattutto pallonare. Modena-Parma è uno dei tanti derby che vivono lungo l’antica strada romana e che nel corso degli anni hanno regalato pagine indelebili ai propri tifosi. Derby sentitissimi e mai scontati. Derby dal gusto particolare. Sfide che ongi qual volta si ripetono rievocano sempre il passato. Un passato come la serie A, ma anche come la serie C. Un passato pieno zeppo di aneddoti, personaggi, vecchi gemellaggi, risse e gol.

Ingredienti molto piccanti che tengono viva la rivalità tra le due squadre gialloblù della regione Emilia Romagna, sebbene il Casms (Comitato di analisi per la sicurezza sulle manifestazioni sportive) abbia deciso di vietare la trasferta ai tifosi crociati.

GEMELLAGGIO Anni fa le tifoserie di Parma e Modena erano unite dal vincolo del gemellaggio. Il motivo? L’odio comune contro i cugini della Reggiana. Tutto nacque nella stagione 1977-78. Il rapporto andò avanti fino alla stagione 1983-84 quando dopo un derby Reggiana-Parma (serie C1) scoppiò una violenta rissa che coinvolse tutte e tre le tifoserie. un modenese riportò la frattura del setto nasale e questo animò la discussione tra parmigiani e modenesi (in gergo ultras vengono chiamati “bisunti”) fino alla rottura definitiva del gemellaggio; un gemellaggio che non è mai decollato e che non può essere minimamente paragonato a quello con gli ultras di Empoli e Sampdoria. Negli ultimi anni, inoltre, non sono mancate le scazzottate e qualche diffida.

Fonte: lungoparma.com