C'è anche un lucchese tra gli 'ultrà' fermati dalla polizia bulgara, in occasione della partita dell'Italia di sabato scorso. Stando alle fonti investigative, infatti, un giovane di 28 anni - AP le sue iniziali - ben noto alle forze dell'ordine perché implicato nella nota vicenda dei Bulldog, il gruppo di tifosi di estrema destra che, nei mesi scorsi, è stato smantellato dalla digos di Lucca.

Sabato scorso, nel corso della partita dell'Italia con la Bulgaria, valida per la qualificazione ai Mondiali del Sud Africa del 2010, alcuni tifosi italiani hanno intonato cori inneggianti al fascismo e fatto il saluto romano. Alcuni di loro avrebbero anche dato fuoco alla bandiera bulgara. Il ministro Ignazio La Russa, non appena informato dei fatti, ha commentato duramente l'episodio, stigmatizzando il fatto.

E tra gli ultrà fermati, sembra ci sia anche il ragazzo lucchese: se la notizia trovasse la conferma delle fonti ufficiali, si parlerebbe di una persona implicata nel processo dei Bulldog, con l'accusa di associazione a delinquere per episodi di violenza con connotazioni politiche di estrema destra.

Oltre a lui, sono altri 19 i tifosi fermati con l'accusa di vilipendio alla bandiera nazionale bulgara: tutti sono stati rilasciati ed erano tutti sottoposti a daspo: questa misura, però, non impedisce a coloro che ne sono colpiti di assistere ad eventi sportivi che si svolgono all'estero, così come è accaduto in questo caso.

Fonte: loschemo.it