E’ una giornata di festa quella che coincide con la trasferta di Cesena, va beh, seguire l’Arezzo in casa ed in trasferta è sempre una festa. Ma questo è un giorno davvero speciale, e sono onorata di poter essere io a raccontarvelo. Gli Ultras Arezzo oggi festeggiano i dieci anni, tanti ne sono passati da quel 17 dicembre 1995 quando per la prima volta lo striscione Ultras apparve in Curva Sud. Era la gara contro il Sansepolcro e l’Arezzo vinse per uno a zero con il goal di Battistini.
Da quel giorno tanto è cambiato nel mondo del calcio, ma i valori fondanti e la voglia di tifare smodatamente la maglia amaranto è rimasta intatta nel gruppo.


E dunque proprio a Cesena si fa festa. Certo la squadra non porta a casa i tre punti, ma è comunque un momento emozionante. Grazie alla partecipazione attiva dei membri degli altri gruppi e alla numerosa presenza di aretini al seguito, tutto riesce alla perfezione. La laboriosa settimana di preparazione ci da la carica e l’entusiasmo giusto, la fatica c’è ma non si sente.
Dunque la coreografia è celebrativa di questi dieci anni, ma viene lanciato anche un forte segnale di coerenza. Come racconta lo stesso volantino distribuito alla partenza, dopo intense riunioni gli Ultras decidono di non togliere spazio alla protesta contro le partite al sabato e quindi lo striscione “IL CALCIO SIAMO NOI! DELLE TV NON NE POSSIAMO PIU’”prende come al solito il suo posto in balconata.
Ma veniamo veramente alla coreografia, che a detta di chi ci ha visto da fuori è degna di questa ricorrenza. Dunque in balconata viene appeso il glorioso striscione ULTRAS da 40 metri che dava grande sfoggio di sé nella vecchia Curva Sud, poi strisce di plastica amaranto bianche e nere che salgono in verticale e coprono la parte centrale del settore ospiti, in alto uno striscione di carta con su scritto “DIECI ANNI DI TE E DI ME”
L’impatto a rivederlo è davvero imponente è il giusto modo di festeggiare davanti a tutti i dieci anni di attività.
L’emozione è salita in tutti noi già durante la settimana, e nella sera prima quando sono cominciati a circolare sms di auguri che provenivano anche da fuori Arezzo. A tal proposito voglio ricordare l’affetto che ci hanno dimostrato i nostri gemellati di Chieti. 4 di loro si sono presentati allo stadio Manuzzi di Cesena con tanto di striscione di auguri e di pacco regalo! Grazie di cuore ragazzi!
Tutti insieme abbiamo cantato e incitato la squadra fino alla fine. Purtroppo è mancata la vittoria che poteva essere la perfetta cornice della giornata, ma va bene lo stesso, il finale è sempre quello, un reciproco scambio di applausi.
Durante la partita un momento importante è stato quello del ricordo al “PAO” organizzato dai ragazzi del Due Giugno Drunk e condiviso da tutta la curva. Per lui nella parte sinistra del settore è stato srotolato uno striscione con su scritto “Ancora un viaggio insieme a te”.
Il pubblico aretino dimostra di sentire particolarmente la partita con il Cesena, quasi come un derby e ogni anno fornisce buone prove canore. I cori e i battimani sono stati molto partecipati e anche la sciarpata è stata d’impatto. Nemmeno la sconfitta allo scadere ci ha fermato.
Anzi la festa è proseguita alla grande per lo meno nel pullman numero uno dove si pregustava il cenone che ci attendeva al ritorno in quel di Arezzo.
Quasi settanta persone, anzi Ultras della nuova e della vecchia guardia si sono ritrovati per una cena che nessuno di noi dimenticherà. Come potete immaginare buona cucina, litri di vino e cori a volontà. Il resto è nei nostri cuori e nelle nostre menti… e in qualche macchina fotografica!
AVANTI AREZZO! AVANTI ULTRAS!

Fonte: botoliringhiosi.it