Udinese-Napoli: denunciati nove ultrà udinesi Sono accusati di rissa e possesso di bastoni
25 Febbraio 2010 - letto 3786 volte Sono nove gli ultrà udinesi che la polizia ha individuato come possibili responsabili degli scontri scoppiati prima e dopo la partita Udinese-Napoli, giocata al Friuli il 7 febbraio scorso. Dopo i nove arresti di altrettanti ultrà napoletani eseguiti nelle ore immediatamente successive alla guerriglia (che portò al ferimento di una dozzina di tifosi bianconeri), ieri è stata la volta delle denunce. Tutte, a quanto appreso, riferite per ora ai soli disordini verificatisi prima del fischio dinizio, nel parcheggio del settore Nord. Due dei nove tifosi di casa dovranno rispondere dellipotesi di reato di rissa: si tratta di un residente fuori regione e di un altro tifoso accusato anche di possesso di strumenti atti a offendere in manifestazioni sportive (una legge speciale dell89 modificata nel 2007). Doppia denuncia anche per C.F. di Udine, al quale la polizia contesta sia il possesso, sia lutilizzo di strumenti atti a offendere. Identica la denuncia per tutti gli altri: il possesso, appunto, di strumenti (dal bastone alle pietre) considerati dalla legge idonei a ferire e quindi vietati in occasione di eventi sportivi. Nella lista nera che la Questura ha trasmesso alla Procura della Repubblica figurano così anche i nomi di altri sei tifosi. In coda, anche il nome di G. P. lultrà nonchè sorvegliato speciale che i carabinieri avevano arrestato giovedì e nei confronti del quale il Gip Paolo Milocco ha disposto poi i domiciliari. Laccusa, per lui, è di utilizzo di strumenti atti a offendere. Dopo la segnalazione alla magistratura da parte della Squadra tifoseria della Digos, gli uffici della Questura stanno ora valutando la possibilità di emettere nei confronti di tutti loro, come già dei nove ultrà napoletani arrestati, la misura del Daspo, cioè il divieto di accesso alle manifestazioni sportive. Della loro posizione e delle eventuali responsabilità rispetto ai tafferugli davanti allo stadio si occuperà il sostituto procuratore Matteo Tripani, titolare del fascicolo aperto allindomani degli scontri ai Rizzi. Allindividuazione e alla denuncia dei nove ultrà bianconeri si è arrivati attraverso la visione dei filmati girati dalle telecamere prima, durante e dopo il match. Ulteriori elementi potrebbero emergere dallesame delle videoriprese che gli investigatori hanno acquisito dalle emittenti televisivi presenti durante gli scontri. Gli inquirenti compresi i colleghi napoletani, che stanno raffrontando i filmati friulani con quelli conservati nei loro archivi non escludono infatti che le indagini possano portare al riconoscimento di ulteriori responsabili. E, quindi, alla denuncia di altri tifosi. Fonte: http: Notizie correlate Napoli
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