Trasferta off-limits per i tifosi dell'Arezzo
23 Gennaio 2009 - letto 3938 volte Domenica prossima Juve Stabia-Arezzo non si disputerà a Castellammare di Stabia ma a Sant'Antonio Abate, in un impianto da poco più di mille posti. Il prefetto di Napoli ha disposto che l'ingresso sia consentito ai soli abbonati. Trasferta dunque off-limits per i sostenitori amaranto. I tifosi amaranto non sarebbero stati tanti, al massimo una cinquantina. Ma la questione è di principio. Dato che quando succede qualcosa di sbagliato, tutti son pronti a sparare addosso ai tifosi, per loro ci vorrebbe rispetto quando il loro unico intento è quello di seguire la loro squadra del cuore. Ma così, purtroppo, non è. Ai tifosi dell'Arezzo, ad esempio, la trasferta di Sant'Antonio Abate, il piccolo campetto dove gli amaranto di Cari giocheranno contro la Juve Stabia, non è stata vietata dal Casms per motivi disciplinari. Anzi, non è stata vietata formalmente da nessuno. Ma nei fatti, invece, sarà vietata. Perchè l'impianto di Sant'Antonio Abate non è a norma per la Lega Pro, non ha settore ospiti, e dunque il Questore di Napoli ha deciso che l'ingresso sarà riservato ai soli abbonati. Tipico esempio di assoluta noncuranza per le sorti di chi il calcio lo segue dalle curve. Un'altra domanda sorge spontanea. La legge è davvero uguale per tutti? Sembrerebbe di no. Vai alla partita ad Arezzo e devi lasciare la macchina ad un chilometro di distanza. Poi passare mille steward, tornelli, prefiltraggi, subire l'occhio indiscreto delle telecamere. Telecamere che, come ha giustamente sottolineato Andrea Avato quest'oggi su amarantomagazine.com, impallano la visuale di tifosi e telecamere. Poi vai a Gallipoli e non vedi niente di tutto ciò. Vedi che non c'è neanche la tribuna stampa, che i giornalisti sono allo scoperto in mezzo ai tifosi locali. Splendida location, in riva all'azzurro mare pugliese, ma sicurezza pressochè nulla. Non si vede niente di tutto ciò che i solerti decreti governativi imporrebbero. A Sant'Antonio Abate si giocherà in uno stadio adatto per la Serie D, e non per la Prima Divisione Pro. E i tifosi amaranto, anche se pochi, non potranno andare. La legge è uguale per tutti? Fonte: calciotoscano.it Notizie correlate Arezzo
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