Tifosi Pescara:a Pesaro con bus, treno ed auto. Avellino:rischi penalizzazione.
10 Maggio 2003 - letto 1261 volte
I tifosi del Pescara che saranno presenti domani al Bnelli di Pesaro(che per l'occasione sarà interamente biancazzurro) si muoveranno con pullman, treno ed auto private.
Il raduno di coloro che si muoveranno con i pullman è previsto per le 10 nel piazzale della Curva Nord. Anche coloro che si muoveranno con auto private sono invitati a presentarsi alle 10 sotto la Nord in modo da creare un serpentone lungo l'A-14.
Il treno di un'altro gruppo di tifosi partirà alla volta di Pesaro alle ore 12,37.
I tifosi che dunque hanno intenzione di raggiungere Pesaro in treno sono invitati a radunarsi in stazione intorno a mezzogiorno.
Intanto per l'Avellino la trasferta a Crotone qualche rischio lo comporta. La voglia di approdare tra i cadetti per loro è così forte da indurli a commettere qualche errore. E' vietato dal regolamento, tanto per cominciare, che una società di calcio agevoli economicamente la trasferta dei propri tifosi. Per la grande sfida di Crotone, addirittura, la società si farà carico della metà del prezzo di ogni biglietto. E non è finita. C'è anche una storia di premi ai giocatori che meriterebbe un approfondimento. Pasquale Casillo, ufficialmente consulente di mercato, ma in realtà patron del sodalizio, nei mesi scorsi avrebbe promesso 130mila euro in cambio di una striscia di risultati positivi, cifra poi aumentata di 50mila euro. Il centravanti Molino, alla vigilia della trasferta a Teramo, chiusa peraltro con una pesanta sconfitta, ha dichiarato alla stampa: «Ci temiano, anche perché la società ci ha promesso un bel premio». Premio? L'articolo 94 Noif (norme organizzative interne della Figc) cita testualmente: «Sono vietati: a) gli accordi tra società e tesserati che prevedano compensi, premi ed indennità in contrasto con le norme regolamentari, con le pattuizioni contrattuali e con ogni altra disposizione federale; b) la corresponsione da parte della società a propri tesserati, a qualsiasi titolo, di compensi o premi o indennità superiori a quelli pattuiti nel contratto od eventuali sue modificazioni, purché ritualmente depositato in Lega e dalla stessa approvato». Il tutto, a leggere il punto 4 dell'articolo 7 del codice di Giustizia sportiva, è punibile «con l'ammenda da uno a tre volte l'ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica».
La parola penalizzazione è così forte da far drizzare le orecchie al Pescara. C'è la possibilità che il campionato abbia uno strascico giudiziario? Niente può essere escluso. Gli esperti delle carte federali, se sarà necessario, troveranno il modo per far lavorare i giudici e, magari, verrà emessa una sentenza che farà giurisprudenza. Sarebbe un finale incandescente per un campionato carico di emozioni e che, per scegliere il vincitore, ha deciso di aspettare l'ultima giro di danza. Andrà su il Pescara? Andrà su l'Avellino? O toccherà ai giudici stabilire quale due potrà congedarsi dalla serie C1?
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