Tifosi in festa per il pibe rosanero "Palermo la mia scelta di vita"
10 Luglio 2007 - letto 2001 volte Traffico in tilt e centinaia di supporter per la presentazione ufficiale del neo-acquisto Ha chiesto la maglia numero 10 e promette una grande stagione In mattinata visite mediche insieme con Tedesco e Barzagli il possibile futuro capitano Alla fine hanno trovato una stanza, la 122, e dalla finestra di quell´appartamento del Palace Hotel di Mondello Fabrizio Miccoli si è affacciato per salutare i suoi nuovi tifosi. Sciarpa rosanero di ordinanza il neo acquisto del Palermo ha ringraziato con un gran sorriso. Giù, una marea umana di oltre cinquecento persone, che ondeggiava, sussultava e soprattutto urlava. È stato questo il filo conduttore della presentazione ufficiale Fabrizio Miccoli. Una presentazione diversa perché è stata la prima con la colonna sonora. Inizialmente un brusio, poi un crescendo di voci, quindi cori a squarciagola. «È una cosa bellissima - dice Miccoli - Dopo un po´ di tempo torno ad emozionarmi e mi convinco sempre di più di avere fatto la scelta giusta». Una scelta che poteva essere difficile per un calciatore reduce da due anni nel Benfica e da tante partite e tanti gol in Champions League. E che invece è stata presa in un attimo. «La trattativa tra me e il Palermo è durata cinque minuti. Avevo tante offerte: quella del Benfica dove ho vissuto due anni da re, ma anche quella del Porto, di squadre tedesche, di alcune italiane. Il Palermo però è stata la società che mi ha cercato con maggiore insistenza». Miccoli parla in una sala al primo piano del Palace. La stessa dell´ultima conferenza stampa di Guidolin o della presentazione di Jankovic. Accanto a lui il vice presidente Guglielmo Miccichè che se lo mangia con gli occhi. «È la migliore squadra allestita nei sei anni di gestione Zamparini - dice - Miccoli è il Maradona di Palermo». Sotto, la calca della gente aumenta. Dalla spiaggia all´albergo il passo è breve. Adesso sono centinaia tanto che deve arrivare la polizia per mettere ordine e dirigere il traffico della zona in tilt. «Palermo e Lecce sono gemellate - dice Miccoli - E poi il vostro mare mi ricorda quello del mio Salento. Non potevo che scegliere il Palermo». Una decisione sulla quale ha influito anche la famiglia. «Dopo due anni all´estero mia moglie e mia figlia volevano tornare in Italia. Palermo è la piazza ideale per questo ritorno». La prima giornata palermitana di Fabrizio Miccoli è iniziata presto con le visite mediche insieme ad Andrea Barzagli e Giovanni Tedesco suo capitano ai tempi del Perugia. «Ho sentito Giovanni quando stavo per firmare - racconta l´attaccante - Mi ha detto una sola parola: "Vieni". Ed eccomi qui». Sarà per questo che Tedesco, che ha pranzato al Palace con Miccoli, si becca la sua razione di cori e di ovazioni. «Vorrei la maglia numero dieci - dice il pibe rosanero - Ci sarà da pagare all´asta benefica? Bene pagherò per prendere il numero dieci». Ha il rosanero, ma guarda all´azzurro perché da Palermo Fabrizio vuole riprendere la corsa alla Nazionale. «Quando giochi all´estero vieni quasi dimenticato. Mettermi in luce con la maglia del Palermo mi aiuterà a riconquistare la Nazionale. Ci punto, ma soprattutto punto a fare bene con il Palermo. A un attaccante si chiedono sempre i gol. Il mio obiettivo è quello di andare in doppia cifra, ma potete stare certi che darò il centoventi per cento per questa squadra». Una squadra diversa dal grande Benfica. Che disputerà la Coppa Uefa e non la Champions. Che non affronterà il Liverpool, il Barcellona o il Manchester come capitato negli ultimi anni ai portoghesi. Una squadra che però sogna in grande. «Arrivare tra le prime quattro sarebbe un risultato eccezionale - dice Miccoli - Il campionato di quest´anno sarà il più difficile degli ultimi tempi. Noi però possiamo fare bene anche in Coppa Italia e in Uefa. Dobbiamo vivere alla giornata e cercare di essere protagonisti». Fuori i tifosi sono sempre di più. Si apre la finestra e inizia la festa. Ne fanno le spese le auto di due dipendenti dell´albergo posteggiate nel parcheggio dell´hotel. Le uniche due persone per le quali non c´è niente da festeggiare. Fonte: http: Notizie correlate Palermo
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