Bando ai giudizi individuali, ai famosi voti (non siamo a scuola), ai racconti e resoconti di chi, cercando e credendo di essere obiettivo, finisce sempre per rendersi ridicolo tirando l'acqua al proprio mulino (chi può contraddirmi?), ecco una semplice IMMAGINE delle tifoserie viste allo Scida di Crotone.
SORA: sono 5 e rispetto alle assenze passate c'è da onorare chi ha portato un vessillo ciociaro nella terra di Pitagora;
TARANTO: la società ha chiaramente condizionato l'annata di una città e di una tifoseria numerosa. I modi sono discutibili (sfasciare treni, derubare bar, picchiare autisti indifesi) ma al di là di ciò i 150 ionici giunti a Crotone dimostrano di essere una tifoseria dalle grandi potenzialità. Sciarpata, battimani e tafferugli all'entrata con la ce|ere, prima di stare in silenzio. La rivalità si accende sul serio dopo una sassaiola in autostrada a un furgone di crotonesi di ritorno da Teramo... A Taranto anche se in contestazione, sia in campionato che in coppa italia si fanno vedere ma succede poco e niente
ACIREALE: assenti in coppa italia dopo i 10 crotonesi giunti in sicilia, in campionato sono circa 200. Espongono un bello striscione contro il calcio TAR...occato ricevendo anche un applauso dalla manzulli. Sono autori di un buon tifo, ma l'impressione è quella che siano aiutati dal momento. Meno bravi in casa
CHIETI: arrivano in 70 circa, tifoseria poco numerosa ma di spessore ultras. Sono compatti nel sistemarsi, sono colorati, bravi nei battimani. Ottimo il colore, buono anche il tifo. Anche loro rendono meglio in trasferta
LANCIANO: lo scorso anno erano qualche decina di più. Saranno 50 scarsi, sono colorati e cantano nei primi 30 minuti prima di zittirsi dato il risultato. Hanno discrete potenzialità per migliorare, soprattutto in trasferta
BENEVENTO: pochi ma buoni come sempre allo scida. Sono 40 ma si muovono per quasi tutta la gara con un paio di sciarpate e bei battimani, la migliore caratteristica sannita in trasferta. In casa sono poco colorati e si sentono poco, ma fuori dietro lo striscione ultras si danno da fare
VITERBESE: sono primi ma arrivano in 6 giusto per la presenza e per appendere i propri vessilli. Chiaramente deludenti, ma onore a chi c'era e ci crede
FOGGIA: dopo anni ci si rincontra coi pugliesi coi quali regnava un bel rispetto condito da un'amicizia interrotta dai diversi destini negli ultimi anni. All'andata i 200 foggiani si danno da fare con cori buoni nel primo tempo, in crescita nel secondo. Tuttavia li si ricordava un pò meglio. Al ritorno dimostrano la loro attuale situazione cadendo nel ridicolo e trasformando in attrito la simpatia che c'era. Di certo influenzati dal fallimento e dall'aver perso la nord (ultras 1980), comunque mai insultati dai crotonesi a FG se non a metà secondo tempo
L'AQUILA: sono scesi prima che iniziasse il campionato e ciononostante non hanno saltato una trasferta dimostrando valori e ideali forti e sentiti. Si presentano in 20 con gli striscioni capovolti e in particolare uno bello dei RBE per i diffidati. Da elogiare
PATERNO': realtà dove il movimento ultras deve crescere, se non nascere, comunque apprezzabili per l'impegno. Sono una 30ina privi di entusiasmo e si notano solo per aver appeso degli striscioni
TERAMO: meglio dello scorso anno. Sono compatti e vogliosi, alzano al vento le loro bandiere colorando il settore in circa 70 per tutta la partita. Sparpagliatisi per l'effetto "colore" cantano poco con l'andare del tempo. Non male in casa loro
CATANZARO: di derby meglio parlarne il meno possibile anche perchè il commento non è inserito per dare adito a risposte. Fanno tanto chiasso, chiedono 2/3000 biglietti... Alla fine arrivano in 900 occupando il loro settore e facendosi sentire a sprazzi, sicuramente meglio nel secondo tempo con due sciarpate, un paio di boati e qualche battimani. Poco colorati e meglio in trasferta
PESARO: sono 10 e cercano anche di cantare. Non hanno alle spalle un seguito quindi fanno quel che possono con enormi sacrifici (si intuisce). Onore a chi ha portato la pezza uvb
MARTINA: sono una bolla di sapone. Cercano da 2 anni la rivalità con noi, ma non li degnamo di un coro. Quest'anno sono 20, si sparpagliano nel settore con un paio di stendardi e lo ricoprono di striscioni di tutti i generi neanche fossero 500
FERMANA: presenza risicata allo Scida. Sembrano in contestazione e si astengono dal cantare. Una decina
GIULIANOVA: hanno ottenuto una buona salvezza e arrivano in 10 cantando quasi sempre, vestiti di giallo e di rosso.
SAMB: sono 30, è l'ultima di campionato. Entrano con uno striscione di protesta, 20 minuti di cori contro calciatori e società, un paio di sciarpate ed escono nello spiazzale non assistendo a 3/4 di partita. Forse i migliori tra le mura amiche
PLAYOFF
BENEVENTO: arrivano in 800 (forse meno) e ci credono. Fino a 7' dalla fine sono in finale, ma poi tornano a casa delusi. Reciproci cori ostili ma nulla fuori dallo stadio sia a Kr che a Bn. Si fanno notare per una buona sciarpata e per i soliti battimani. Denotano mancanza di qualità nel materiale ma si impegnano riuscendosi a farsi sentire nella bolgia crotonese in qualche occasione
VITERBESE: è la finale dei play-off. Arrivano solo in 200 con pochissimo colore, ma guidati dalle BE almeno i presenti non sfigurano muovendosi quasi sempre anche se con scarsi risultati
IN COPPA ITALIA:
ACIREALE: assenti (10 noi lì)
SASSARI TORRES: assenti (5 noi lì)
PRO PATRIA: in 10, dalle prime ore del pomeriggio sono in giro per Crotone dove scrivono su parecchi muri e riscuotono simpatia dappertutto anche se le numerose scritte sanno un pò di un "ce ne approfittiamo". Al di là di ciò sotto il tricolore BUSTO ARSIZIO sventolano bandierine e cantano quasi sempre dopo 15 ore di treno
Mi sembra di aver descritto le presenze delle tifoserie senza aver offeso nessuno (troppo facile dietro la tastiera), senza aver posto noi o altri al di sopra di altri ancora e soprattutto senza racconti eroici... Questo nonostante l'annata con continue diffide e segnata da numerosi tafferugli. Non con opposte tifoserie (unica rivalità degna potrebbe essere coi tarantini) ma con la ce|ere a partire da L'Aquila, per passare da Chieti, da Benevento e per giungere a Viterbo. Chi ci ha visti all'opera ci conosce bando alle chiacchiere e ai numeri che sono figli (tranne rarissime eccezioni di realtà ultras evolute) dei risultati e dell'andamento della squadra
20/06/2004 SIAMO RITORNATI
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