Spezia, Ultras della Curva Ferrovia in campo per i bimbi di pediatria
07 Gennaio 2016 - letto 2993 volte
La testa è già alla ripresa del campionato ed allo storico quarto di finale di Tim Cup contro l'Alessandria, il cuore e l'impegno degli ultras dello Spezia sono invece tutti dedicati alla solidarietà e all'aiuto dei bimbi che non se la passano bene.
Questa mattina infatti una delegazione della Curva Ferrovia, in rappresentanza della tifoseria aquilotta, si è recata presso il reparto di pediatria dell'ospedale cittadino per la consegna due scatoloni di giocattoli, una calza lunga più di un metro e di un panettone di cinque chili. L'imminente festa della Befana è stata infatti colta al volo dai sostenitori bianchi per iniziare il 2016 all'insegna della solidarietà, come spiegato alla dottoressa Maria Franca Corona, responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale Neonatologia Ospedaliera-Territoriale, che li ha accolti con grande cortesia in compagnia del personale medico.
“Con la consegna di questo materiale – hanno detto gli aquilotti – vogliamo testimoniare il nostro impegno sul territorio a favore delle persone che hanno più bisogno, ed in particolare dei bambini che si trovano qui al Sant'Andrea. Crediamo che la curva rappresenti un polo aggregativo di grande rilevanza e per questo sempre in grado di impegnarsi ed attivarsi per sostenere chi è in difficoltà, a tal proposito – hanno aggiunto – nei prossimi giorni illustreremo la raccolta fondi che effettueremo nel corso delle prime due partite dell'anno in favore del piccolo Alessandro, un bimbo di 7 anni che dovrà sostenere costosissime cure neurologiche a Francoforte. La consegna di questo materiale, acquistato con quasi mille euro di fondo cassa ed il sostegno di Manila Camatero del Centro Commerciale 'La Fabbrica' per i dolci messi a disposizione, è dunque solo il primo passo di un'iniziativa che auspichiamo possa coinvolgere tutti gli sportivi e la città e che attualmente stiamo sostenendo anche con la vendita del calendario della Curva Ferrovia".
“A nome di tutto il reparto – ha proseguito la responsabile Corona – ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questa donazione che è molto significativa per tutti i bambini che si trovano qui. Per noi queste iniziative sono importantissime perché ci ritroviamo a lavorare in una struttura inadeguata alle esigenze: abbiamo un personale altamente formato ma ci mancano strumenti banalissimi o ad esempio camere dotate di bagno. Da parte nostra – ha concluso – ci impegniamo per offrire un ospedale amico del bambino ma in queste condizioni non è semplice svolgere un servizio adeguato ed evitare le fughe di pazienti verso altre regioni”.
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