Alla notizia del suo ricovero, sabato scorso, gli ultras erano scesi in campo per ammainare il grande striscione "Curva Ferrovia La Spezia". E lo Spezia li aveva ripagati con quattro reti e una prestazione da grande che lancia la maglia bianca alla rincorsa di un sogno. Il sogno che è stato anche quello di Ramon Bertucci, storico capo ultras dello Spezia, morto a soli 48 anni questa mattina.
Figura di spicco della tifoseria spezzina per trent'anni, un carisma che aveva travalicato i confini della provincia e della regione. Era afflitto da problemi di salute da svariati anni, dopo aver già lottato per la vita qualche anno fa. Allora, alla notizia del suo ricovero, era comparso uno striscione di solidarietà anche nella Curva Sud della Roma.
Oggi, nel momento più alto della storia degli ultimi settant'anni di quella maglia bianca che Bertucci portava nel cuore, il "vecchio leone" lascia la moglie Teresa Pagano, la figlia Jennifer e il fratello Moreno, anche lui legato alla Ferrovia. Attraverso Facebook sono già decine i messaggi di condoglianze che stanno arrivando da tutta Italia per una figura che per molti è stato il simbolo di una generazione.