"L'Inter è fortissima, io però mi tengo i miei giocatori".

Premiato a Marsciano, in Umbria, con il Premio Nestore, Luciano Spalletti, non si è potuto sottrarre ad un ulteriore commento, dopo quelli a caldo nel dopopartita, sull'episodio che ha visto protagonista in negativo una piccola parte della tifoseria giallorossa, che ha fischiato durante il minuto di silenzio in memoria di Filippo Raciti ed Ermanno Licursi: "Non importa quanti siano stati a fischiare, è stata una cosa brutta ed ignobilissima. Ci sono rimasto male, come tutti. Situazioni del genere si superano solo coinvolgendo il pubblico e spingendolo a isolare e a escludere quei pochi che si comportano in questo modo. Nel calcio italiano c'è un'ineducazione di fondo. La prova l'ho avuta anche quando vincemmo 7-0 in casa con il Catania. In quel caso fu strumentalizzato il mio gesto di salutare i giocatori avversari a fine gara, avevo fatto la stessa cosa anche contro l'Ascoli, quando pareggiammo 2-2. Penso che l'avversario vada onorato impegnandosi sino alla fine, come abbiamo sempre fatto".

Spalletti si è anche espresso sull'eccezionale campionato dei suoi ragazzi, sminuito solo da quello ancor più strepitoso dell'Inter: "E' fortissima, vincere 15 gare di seguito nel nostro campionato è una grande cosa. Io però mi tengo i miei giocatori, sono soddisfatto per quanto abbiamo fatto finora, ma cercheremo di far meglio".

Fonte: Goal.com