e' un bollettino di guerra.Ventitre agenti feriti(13 poliziotti e 10 carabinieri),una ventina di tifosi malconci che hanno dovuto far ricorso alle cure mediche del pronto soccorso,quattordici giovani denunciati(10 sorani e 4 frusinati),decine di identificazioni in corso.Ma,soprattutto,2 arresti di giovani sorani.E'il triste bilancio,del derby di Coppa Italia,che si e' giocato mercoledi' sera allo stadio Tomei,tra Sora e Frosinone.Giovedi' sera gli uomini del commissariatodi Sora sono rimasti in riunione per ore per identificare i responsabili degli scontri,in un'attivita' di "inteligence",che oggi portera' a nuovi provvedimenti.Nel mirino degli investigatori diversi giovani di Sora e Frosinone,e non sono da escludere ulteriori provvedimenti restrittivi della liberta' personale.Nessuno dei feriti delle forze dell'ordine (ne' tra i tifosi)fortunatamente ha riportato cmq ferite gravi.Tra i feriti c'e' anche il vice-questore Renato de Rosa,dirigente del commissariato di Sora,colpito alla testa da una sassata e ferito al braccio destro.Il dirigente e' stato giudicato guaribile dai sanitari del Pronto Soccorso di Sora in sette giorni.Prognosi lievi anche per gli altri agenti,feriti nel corso delle sassaiole verificatesi prima ma soprattutto dopo la gara.I 14 denunciati dovranno rispondere di lancio di oggetti contundenti,violenza e lesioni a pubblico ufficiale,ma oggi la lista dei denunciati e' destinata ad allungarsi dopo la visione dei filmati.La cronaca di una giornata tutta da dimenticare parla anche di danni milionari agli impianti igienici nuovi di zecca dello stadio Tomei.In particolare i bagni del settore riservato ai tifosi ospiti sono andati quasi completamente distrutti.Danni anche alle infrastrutture dello stadio danneggiate quando prima della partita tifosi delle due squadre sono entrati in campo.In quella circostanza solo l'abnegazione e la grande professionalita' degli agenti presenti ha scongiurato il peggio,evitando che gli esagitati delle due fazioni venissero a contatto.Diversi giornalisti,infine,sono stati costretti ad uscire dagli spogliatoi solo a tarda notte per evitare la fitta sassaiola.