Quattro feriti, una cinquantina di tifosi a rischio denuncia. In pochi numeri, il bilancio degli scontri che hanno infiammato il prima e il dopo di Vicenza-Triestina, incontro di ritorno valido per i play-out salvezza.
La dinamica dei disordini e' ora al vaglio della Digos del capoluogo veneto, secondo la quale a dare vita ai minuti di follia non sarebbero stati solo i sostenitori dei due club del Triveneto, ma anche i tifosi di alcune squadre simpatizzanti, quali Verona e Massa (gemellate entrambe con la Triestina), Udine, Como e Reggio Emilia, alleate invece con l'undici vicentino. Tre tifosi in particolare, due triestini e un vicentino, identificati grazie alle testimonianze dirette, hanno evitato l'arresto differito di 36 ore: due perche' minorenni, quindi denunciati al Tribunale per i Minori, l'altro, un operaio quarantenne del capoluogo giuliano, perche' non si e' fatto trovare a casa dai carabinieri, aggravando cosi' la propria situazione.
Oltre all'interdizione dallo stadio, dovranno rispondere del reato di turbativa alle manifestazioni sportive, blocco della circolazione ferroviaria, danneggiamenti, lesioni personali ed altri reati connessi con quanto emergera' dall'analisi delle immagini girate durante gli scontri.
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Fonte: AGI - agi.it