Sono saliti a sei i tifosi della Paganese calcio arrestati per gli scontri con le forze dell´ordine avvenuti domenica scorsa durante la trasferta abruzzese, prima della partita con la Virtus Lanciano. Accusati di violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, sono stati arrestati in applicazione della norma che consente l´arresto differito.
Sono tutti della provincia di Salerno, due dei quali con precedenti per associazione per delinquere di stampo mafioso. Del sesto, arrestato in un secondo momento, non sono ancora note le generalità.
"Alla loro identificazione - ha spiegato il questore di Chieti, Giuseppe Fiore, in conferenza stampa - si è giunti esaminando i filmati della Polizia Scientifica e le foto dei protagonisti degli scontri, grazie alla collaborazione notevolissima della Digos di Salerno e delle altre forze dell´ordine. E´ stato importante - ha aggiunto - dare un segnale di non lassismo e di non buonismo ed è bene che la risposta dello Stato sia arrivata subito, grazie anche alla sinergia tra Uffici: i tifosi devono sapere che non è tollerabile alcun atto di violenza".
I sei fanno parte di un gruppo di una ventina di tifosi che domenica avevano tentato di entrare allo stadio di Lanciano senza biglietto e che alla fine, dopo averlo acquistato, sono entrati. Nel loro attacco alle forze dell´ordine hanno anche lanciato pietre. Le due tifoserie - da Pagani erano giunti circa 200 tifosi - non sono mai entrate in contatto. "I campionati in
provincia di Chieti stanno scorrendo in maniera pacifica - ha concluso il questore - negli stadi c´e un ritorno di famiglie e bambini e ci teniamo a preservare questa situazione".

Fonte: resport.it