Condanna pesante per il consigliere «ultras» coinvolto negli scontri del derby tra Turris ed Ebolitana del 16 gennaio 2011. Pasquale Brancaccio, attuale capogruppo di maggioranza in quota «Borriello Sindaco» in assise a Torre del Greco, ha incassato la pena di 4 anni e 2 mesi per la guerriglia urbana dopo il match di serie D.

Il collegio della seconda sezione penale del tribunale di Torre Annunziata – presidentessa Maria Rosaria Aufieri – ha accolto le richiesta della pm Andreana Ambrosino, condannando il consigliere comunale Brancaccio e altri 9 ultras (in totale 8 di Torre del Greco, 2 di Eboli).

Quel triste pomeriggio, dopo la partita che si svolse allo stadio Liguori, gli scontri proseguirono in strada per quasi 4 ore, tra viale Ungheria e piazza Martiri d’Africa, con le forze dell'ordine a fronteggiare la furia dei teppisti. Per l'accusa, tra quei facinorosi c'era anche il consigliere ultras, condannato per resistenza aggravata a pubblico ufficiale.
«Sono esterrefatto della decisione dei giudici – afferma Brancaccio – per fatti contestati dei quali non smetterò mai di dire di essere completamente estraneo. Mi trovai per caso negli scontro, solo perché volevo recuperare il mio motorino. Inoltre, voglio precisare che all’epoca dei fatti non ero consigliere comunale. Insieme al mio avvocato, Michele Polese, attese le motivazioni, valuteremo la ragioni del ricorso in Appello. Continuo ad essere fiducioso nella magistratura e sono sicuro che alla fine la giustizia non potrà che fare il suo corso naturale».

Pena più pesante per gli altri tifosi, sette di Torre del Greco e due di Eboli.

Nuova grana per la maggioranza del primo cittadino di Torre del Greco: proprio il sindaco Ciro Borriello, alcune settimane fa, ha incassato la pesante condanna a 3 anni e mezzo per falso in atto pubblico e truffa, mentre la Procura di Torre Annunziata ha annunciato che presenterà ricorso contro la sua assoluzione nel maxi processo «abusivopoli».