Savona calcio un pari, i tifosi pagano la trasferta
13 Marzo 2006 - letto 1030 volte
La società naviga in acque pessime, fonti tutte da confermare parlano dellintenzione di portare i libri societari in tribunale da parte dellattuale dirigenza, il Savona pare naufragare nellindifferenza delle forze economiche e politiche della città e allora i tifosi si organizzano.
Sfidando il più classico dei luoghi comuni sui liguri, ieri pomeriggio una rapida colletta fra i tifosi biancoblù presenti al Chittolina ha permesso di raccogliere una cifra vicina ai 600 euro, che permetterà ai supporter di organizzare la trasferta della squadra a Chiari. Una partita fondamentale per il destino degli striscioni in questo campionato, che gli appassionati vogliono sia affrontata in condizioni normali e non, come paventato in un primo tempo, arrivando in macchina o con dei pulmini guidati da volontari.
Da qui lidea scaturita nelle ore immediatamente precedenti il match e subito messa in opera: segno della volontà di non mollare nonostante tutto, segno dellamore verso i colori calpestati da personaggi senza scrupoli, segno da non sottovalutare a tutti i livelli. La società non ha più un centesimo, il migliaio di euro incassato ieri pomeriggio servirà per saldare bollette e (forse) le necessità più urgenti di qualche giocatore; ma, se si dovessero avverare le notizie di disimpegno degli sciagurati che hanno in mano il Savona, questa iniziativa dei tifosi dovrà essere il punto di partenza per unautogestione fino alla fine del campionato.
Ma, questa volta, con lobbligatoria partecipazione di tutti coloro che fino ad ora se ne sono stati comodamente seduti alla finestra; una partecipazione non necessariamente onerosa se sarà numerosa; una partecipazione che dovrà caricare i giocatori degli stimoli giusti; una partecipazione che si spera riesca a responsabilizzare i componenti la squadra, in modo tale che arrivino allo sprint finale in grado di raccogliere un traguardo fino a ieri insperato.
Per lintanto, la mini-serie positiva si è allungata di unaltra unità, arrivando con quella di oggi a quattro partite consecutive senza sconfitte; il Vigevano, sconfitto in casa dal Voghera, è ormai a un solo punto; se non capiteranno altri cataclismi, questa settimana il clima dovrebbe essere molto più rilassato rispetto a quella appena passata.
Lincontro è stato flagellato dal vento per tutta la sua durata, addirittura in mattinata si era temuto che non si potesse giocare, vedendo le raffiche che si abbattevano sul savonese: alberi spezzati, cassonetti rovesciati, una vera bufera che con landare della giornata si è però calmata quel tanto da permettere ai 22 in campo di cercare di giocare. Impresa non del tutto semplice, con il vento che disturbava le azioni, ma che ha comunque riservato qualche emozione. Già al 12 la Cossatese rischia il vantaggio: discesa sulla destra di Lanza, cross al centro che Cancellara, complice il vento, non trattiene, la palla finisce addosso a Omgba che, a due metri dalla porta vuota, svirgola sciaguratamente e la sfera va alta sulla traversa. Al 16 cross dalla sinistra e colpo di testa di Balsamo, che Cancellara blocca a terra in tuffo. Al 44 Panucci batte una punizione dai 25 metri sulla fascia sinistra, la palla è ben indirizzata verso il primo palo ma Barberis ci arriva senza eccessive difficoltà.
Nel secondo tempo è il Savona ad attaccare a favore di vento, ma lazione più pericolosa arriva da uno scambio rasoterra: al 20, infatti, un passaggio in profondità per Moronti è da questi toccato allindietro per Curabba che, di prima dal limite sinistro, colpisce in pieno palo alla destra di Barberis. Le due squadre alla fine danno lidea di accontentarsi del nulla di fatto, cosa che ai biancoblù non dispiace affatto, visto che affrontavano la quarta in classifica.
Il punto dà certamente ulteriore morale e convinzione ai ragazzi di Andrian, che ormai sono rientrati in pieno nel giro-salvezza e domenica hanno a disposizione unoccasione da non sprecare.