Salernitana Juve stabia
Sassaiola davanti all’Arechi: feriti due agenti
PETRONILLA CARILLO È di due feriti lievi, entrambi poliziotti impegnati nel servizio d’ordine, il bilancio degli scontri che si sono avuti ieri pomeriggio all’Arechi nel dopo partita. E non solo: la tifoseria stabiese ha anche distrutto il lunotto dell’auto di un funzionario della questura. Per fortuna, nulla di grave. Almeno rispetto a quelle che erano le attese: trattandosi di un derby, difatti, i controlli sono stati serrati. Infatti, per garantire la sicurezza, la questura di Salerno aveva predisposto una serie di interventi: innanzitutto i containers di contenimento per dividere la curva nord (quella degli ospiti) dai distinti, quindi l’utilizzo di ben duecento agenti in tenuta da «combattimento». Le prime schermaglie tra tifoserie iniziano alle 14.20 all’arrivo dei bus stabiesi. Una trentina di supporters granata è ai cancelli ad attenderli pronti con gli sfottò. E non solo. Qualcuno tenta di superare il cordone di poliziotti a difesa dei bus, ma è inutile. La polizia riesce a contenere la loro furia. E così, una volta dentro, nessun problema. I novanta minuti di gioco trascorrono tranquilli. All’uscita, però, i salernitani ci riprovano. I bus, scortati dalla polizia, voltano la curva che porta alle spalle dei distinti: pronti ad imboccare la tangenziale. All’improvviso, da dietro le auto parcheggiate, escono una trentina di ragazzi i quali iniziano a lanciare pietre contro i pullman stabiesi. Una bottiglia colpisce un agente in servizio nel disperato tentativo di fermare i facinorosi granata: per fortuna se la cava con una leggera contusione. Ma una pietra distrugge il lunotto dell’auto di un funzionario e una volante: soltanto per fortuna il dirigente, che faceva da scorta ai bus, non viene ferito. Pochi ma interminabili attimi di paura. Nessun fermato ieri sera ma serrate indagini condotte dagli uomini della Digos, diretti dal vicequestore Raffaele Battista, per risalire all’identità dei tifosi-teppisti.

Fonte: ilmattino