A Camigliatello Silano va in scena la rabbia dei tifosi della Salernitana. A margine della seconda amichevole stagionale contro la Popilbianco (squadra locale militante nel campionato interregionale di eccellenza) contestata duramente società e calciatori reduci della retrocessione. Polito e Montervino, in particolare, sono stati i principali destinatari degli insulti.

PAZIENZA FINITA – I circa cinquanta tifosi che hanno raggiunto la Sila hanno fatto intendere che il tempo del sostegno incondizionato è terminato. Sino a quando ci sarà Lombardi al timone della Salernitana niente più sarà come prima. La ferita lacerante aperta dopo l’ultimo fallimentare e sciagurato campionato cadetto, non lascia margine a ricostruzione di rapporti tra il mondo ultras e il club di via San Leonardo. L’aspro confronto tra i calciatori e i tifosi ha ancor più riaperto le polemiche. Lo scoppio di diverse bombe carta hanno costituito la «colonna sonora» della seconda amichevole precampionato. Polito e Montervino restano i principali indiziati e simboli dell’ultima Salernitana naufragata. L’atteggiamento, soprattutto del portiere, non contribuisce a rasserenare gli animi infuocati a causa delle sue evidenti reazioni alle contestazioni. A questo punto la permanenza di entrambi, che pure pareva possibile alla luce della difficoltà di piazzarli sul mercato, resta una necessità più ambientale che tecnica.

IL DATO TECNICO – Si inizia a intravedere l’impronta di Breda nella squadra che sta nascendo. Palla a terra, triangolazioni veloci e ritmo serrato, le principali novità del 4-3-1-2 messe in campo dal trevigiano. Finisce nove a zero la partita. Sugli scudi il ritrovato Fava, l’ungherese Szatmari, e Vincenzo Pepe, autori di una doppietta. Soddisfazioni personali anche per i baby Orlando, Falzerano e Franco. Dal primo minuto Breda lancia titolare il mancino Legittimo e Altobello in difesa. Szatmari, intanto, è stato convocato nella nazionale under 21 magiara. Per lui sono giunti anche i primi applausi dei tifosi salernitani che hanno assistito all’amichevole. Il talentuoso ungherese ha messo in evidenza grandi doti tecniche, elevando il tasso tecnico del centrocampo granata. Breda appare convinto nell’affidargli il ruolo di interno sinistro in mediana vista la riconferma di Roberto Merino. Proprio il peruviano ha ritrovato entusiasmo e voglia di mettersi in mostra dietro le due punte: a beneficiarne è stato Dino Fava che sta guadagnando a suon di buone prestazioni (e gol) una nuova chance nella Salernitana che il tecnico sta impostando.

Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it