AVELLINO - Torna il derby sette anni dopo. Ma è come se fosse la prima volta. Tornano le emozioni forti. E per novanta minuti almeno la delusione per il momento poco felice dei lupi lascerà il posto tensione, alla rivalità ed allorgoglio. Ecco cosa si chiede, anzitutto, allAvellino chiamato allArechi a riscattare lopaca prova contro il Messina. Una prestazione di carattere chiedono i tifosi ai biancoverdi, che proveranno a interrompere la serie di cinque sconfitte consecutive.
Lultima volta allArechi il palcoscenico era lo stesso. Lultimo precedente risale al campionato di serie B 95/96, che segnò la fugace apparizione tra i cadetti dellAvellino. Nella bolgia dellArechi Luiso&company sfiorarono limpresa. Finì 0-0 nel ricordo della vittoria della gara dandata, quando Calvaresi rischiò di far venir giù il Partenio. E ripetere quello 0-0 non sarebbe niente male per un Avellino che ha urgente bisogno di interrompere la serie nera di cinque sconfitte consecutive.
Tanti, forse troppe, i motivi di una sfida molto sentita su entrambe i fronti. Salernitana-Avellino non è solo granata contro biancoverdi. E anche il ritorno allArechi di Zeman, dopo le accuse di immoralità ad Aliberti per il ripescaggio della Salernitana in B; è Casillo contro Aliberti, ex amici, ex soci e ora acerrimi rivali nelle aule di tribunale. Tutti, però, hanno scelto la strada del silenzio, per evitare di avvelenare ulteriormente una vigilia di per sé già carica di attese e tensioni. Tacciono Zeman e Pioli, imitati dai propri calciatori. Taccioni i rispettivi patron, ma hanno già chiesto alle squadre una prestazione-super. Parlano i sindaci con appelli alla sportività ed al fair-play. Deve vincere, anzitutto, la civiltà. SullArechi saranno puntato gli occhi dellintera Italia del pallone. Una prova di civiltà è dobbligo dopo i gravi fatti del Partenio. Come obbligatoria è una prova dorgoglio e di carattere dellAvellino. I lupi hanno lesigenza di fermare lemorragia di sconfitte. Tante, troppe, cinque per lasciare tranquillo lambiente.
Salernitana ed Avellino arrivano al derby in posizione di classifica e stati danimo diversi. I granata hanno tre punti in più ed una condizione mentale più tranquilla. Anche se le pressioni derivanti dal derby rischiano di schiacciare chiunque. I biancoverdi sono già in fondo alla classifica e costretti a fare risultato, per non aumentare il distacco dalle pericolanti e rischiare di attardarsi gravemente. Un macigno ulteriore per i lupi, che hanno dalla loro una maggiore e migliore propensione agli impegni in trasferta, dove possono sfruttare gli spazi e colpire con la velocità e la rapidità dei propri attaccanti.
Zeman dovrà fare a meno di mezza difesa. Nucini di Bergamo ha falcidiato la retroguardia biancoverde. Puleo e Moretti soffriranno davanti alla tv. Al loro posto Carnevali (farà coppia al centro della difesa con Contini) e Maietta (dirottato sulla fascia sinistra). Lunico dubbio nelle retrovie è rappresentato dal ballottaggio tra Vastola e Sardo per il ruolo di terzino destro. Lex granata è leggermente in vantaggio, ma con Zeman ogni pronostico è azzardato. Novità potrebbero registrarsi anche in prima linea. Lintento del boemo è sempre quello di aumentare il potenziale in zona-gol. AllArechi potrebbe rialzarsi dalla panchina Kutuzov. Il bielorusso, stando ai provini della vigilia, dovrebbe agire al centro della linea offensiva con Millesi e Capparella angeli custodi. In soffitta, dunque, il tridente-tascabile che aveva fatto bene a Trieste e deluso al Partenio contro il Messina. A Kutuzov farà posto Morfù, che dovrebbe accomodarsi in panchina insieme a Vianello. Ancora assente Biancolino. Il pitone soffre di noie al ginocchio. Per lui si ipotizza un intervento chirurgico, ma lo staff sanitario non ha sciolto ancora la riserva. Di sicuro, allArechi Biancolino non ci sarà e potrebbe dare forfait a lungo, peggiorando i problemi offensivi di una squadra la cui sterilità offensiva rischia di diventare cronica. Poche, dunque, le alternative a disposizione di Zeman. Al boemo non resterà altro che affidarsi alla velocità ed alla rapidità desecuzione. Ad innescare le punte il tandem Tisci-Stroppa, brillante a Trieste, in affanno contro il Messina.
Pioli, invece, presenterà lo stesso undici che ha perso a Piacenza. Reduci da due ko, Salernitana e Avellino sono chiamate al riscatto. Difficile prevedere una partita spettacolare. Eccessive le tensioni e le aspettative della vigilia. Una prova di carattere, però, i lupi debbono offrirla. Quale migliore occasione del sentitissimo derby per cancellare mugugni e delusione e riappacificarsi con i tifosi?
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