Alcuni passi della conferenza stampa di Luciano Spalletti a Trigoria in vista di Catania-Roma, gara valevole per la trentunesima giornata del campionato italiano di serie A, in programma domani allo stadio "Via del Mare" di Lecce

CATANIA-ROMA - E' un impegno importantissimo, anche se dopo un Roma-Manchester puoi subire un rilassamento. E siccome le motivazioni e gli stimoli sono importanti nel calcio, non si ritrovano così facilmente. Bisogna far ritrovare quelle motivazioni ai ragazzi. Totti e Taddei non convocati. Perrotta gioca? Spero di sì, anche se ha svolto allenamento ridotto a scopo precauzionale. Temo un maggior agonismo dei giocatori del Catania per quanto successo all'andata? Non temo nulla, se non il Catania che è una buona squadra. Cercheranno di ripristinare ordine, anche in funzione degli ultimi risultati. Stringerò la mano ai loro giocatori? Sono rimasto male per le offese gratuite che ho ricevuto, poi sarà la carriera di ognuno a sentenziare chi si era comportato meglio.
POLEMICHE TRA ITALIA E INGHILTERRA - Diventa difficile perché poi bisogna conoscere la dinamica degli scontri. Posso tentare di dire quello che è successo alla nostra situazione e ai nostri tifosi. Stiamo vivendo una bellissima avventura, questa forte squadra è stata costruita con l'impegno di tutti. Qualsiasi comportamento violento o sbagliato dei nostri tifosi equivale a una picconata di quello che abbiamo costruito tutti insieme. Si può fare un paragone, anche se in termini diversi, con il Catania e quello che stava facendo in campionato prima della morte di Raciti. Sono parte integrante anche i tifosi e se siamo cresciuti è stato perché loro fuori hanno fatto altrettanto e mi aspetto ci sia quello che hanno evidenziato all'Olimpico: rispetto e che si comportino bene sugli spalti. Chi va allo stadio col coltello è un'idiota e non un tifoso della Roma.
TENSIONE AL RITORNO - Penso di no. Comunque le forze dell'ordine sono entrate in azione per difendere i nostri tifosi da quelli del Manchester che volevano attaccarli. Loro creano la possibilità di sviluppo degli eventi importanti. Sono quelli che attraverso il loro lavoro evidenziano che lo stato è presente.

Fonte: ilromanista.it