Raciti, Cassazione: sbagliato arrestare Speziale
16 Maggio 2008 - letto 2973 volte
Fu sbagliato arrestare Antonino Speziale per lomicidio dellispettore di polizia Filippo Raciti, avvenuto il 2 febbraio del 2007 in seguito agli scontri allesterno dello stadio di Catania, in quanto il suo arresto è avvenuto solo sulla base di "forse" ma non di prove certe. Ecco perché la V sezione penale, lo scorso 29 aprile ha annullato senza rinvio lordinanza del 24 gennaio con la quale il Tribunale della libertà per i minori di Catania aveva disposto laffidamento in comunità per Antonino Speziale.
La ricostruzione della sentenza Nella sentenza 19642 depositata oggi, piazza Cavour spiega che "non è possibile stabilire che il sotto lavello sia lo strumento che ha cagionato le lesioni mortali di Raciti". Come ricostruisce la sentenza, "Speziale era stato ripreso in un filmato mentre con altri si dirigeva contro i poliziotti disposti a barriera, con un sotto lavello a mò di ariete. E, seppure non erano acquisite immagini dellurto, si ipotizzava che con esso fosse stato colpito Raciti, che era morto a seguito di lacerazioni epatiche, per emorragia interna circa unora e mezza dopo il momento della ripresa".
Troppi "forse" La Cassazione, però, accogliendo il ricorso della difesa di Speziale dice chiaramente che "non basta la coincidenza di alcuni forse". Più chiaramente scrivono gli ermellini che "la supposizione che la persona indicata da Raciti corrisponda a quella che è stata ripresa mentre portava con altri il lavello e che non nega allamico di aver cagionato alcun guasto, non si sana con il fatto che non è del tutto escluso peritalmente che quello sia stato il mezzo di produzione dellevento, solo perchè al momento non se ravvisano altri". Anzi, aggiunge ancora la Cassazione, "il forse ripetuto non solo resta tale, ma moltiplica leffetto di dubbio. E la nuova ordinanza dimostra allo stato incolmabile la lacuna di gravità indiziaria necessaria per la decisione".
ORA DOVE SI AGGRAPPANO