Qualcuno c'aveva sperato ma l'Arezzo s'è salvato
13 Giugno 2005 - letto 1175 volte LArezzo si salva e passa a pieni voti anche la Curva Sud. Coreografia presenza di pubblico e apporto vocale delle grande occasioni. La curva interpreta bene la gara, grazie anche al notevole sforzo profuso dai gruppi organizzati e dai ragazzi che in balconata si sono sgolati per dare istruzioni per la riuscita della coreografia. Lo striscione di stoffa in alto a nascondere i posti non agibili e perciò rimasti vuoti. Poi una pioggia di cartoncini argentati che ha illuminato il campo del comunale e poi ancora la curva che diventa a 4 scacchi argento e amaranto. In balconata uno striscione di carta con un concetto breve ma preciso: FORZA AREZZO TUTTI ALLATTACCO! Esecuzione perfetta della coreografia, grazie allimpegno di tanti che ci hanno lavorato in settimana, grazie a quelli che hanno raccolto i soldi per coprirne i costi, grazie anche a tutti quelli che piccola o grande hanno fatto la loro offerta. In balconata i lanciacori sono stati affiancati da tre tamburi e da molti ragazzi che la partita non se la sono vista per niente, sempre impegnati a far cantare la gente e a diffondere coinvolgimento. Ancora più deffetto è stato in questo caso linno che ha accolto le squadre in campo. Forse il momento più alto del tifo dellultima giornata. Landamento della gara ha poi fatto il resto. Il goal di Abbruscato è stato salutato con unesplosione di gioia che non ha avuto eguali, era il sintomo che ce lavremmo fatta. Ma un inaspettato momento di gelo è piombato nel comunale quando una bottiglietta ha colpito il guardalinee. Il panico che la gara potesse essere sospesa si è diffuso in pochi istanti, mentre si tentava di capire chi dagli spalti aveva potuto compiere un gesto simile. E tutti abbiamo pensato la stessa cosa. E sicuramente un tifoso occasionale che non capisce limportanza della gara, che non ha mai seguito la squadra e che si è ritrovato in curva un po perché il biglietto costava poco, un po perché essere alla partita della salvezza pare sia una moda. Ecco perché ancora una volta ci viene spontaneo criticare il tifoso occasionale. Eravamo diecimila allo stadio per lultima di campionato. Dove è stata finora tutta questa gente? Chiusa la parentesi. Per fortuna il guardalinee non si è fatto nulla di grave, e il buon senso dellarbitro ha permesso di continuare la gara. Così il tifo è ripreso alla grande con cori e battimani e di lì a poco siamo stati travolti dalla doppietta di Spinesi. Gioia incontenibile, baci e abbracci e qualche lacrima in giro. In quei momenti ti dimentichi di tutti i problemi interni ed esterni alla curva, siamo tutti amici, uniti da questa grande passione: E LA MAGIA DEL CALCIO. Molti gli striscioni in carta che i singoli gruppi hanno srotolato in curva, tra questi secondo me merita la citazione questo: IL CAMPIONATO E FINITO LA CURVA NO GLI ULTRAS E LA SOCIETA HANNO UN PROBLEMA IN COMUNE! Lallusione è palese al fatto che la Curva Sud non è ancora terminata e che anche per questa ultima partita la capienza è rimasta ridotta, una vera presa in giro per tutti i tifosi che si erano visti promettere una Curva in 45 giorni. Per una volta siamo arrivati a fine partita senza lansia di poter perdere tutto agli ultimi minuti. Abbiamo cantato di nuovo linno e ottima è stata anche la riuscita de lArmata Amaranto. Poi lo striscione che dedica questa salvezza a Lauro Minghelli. Triplice fischio finale e via si fa festa. TUTTA LA SQUADRA SOTTO LA CURVA gli gridiamo e allora eccoli che ci vengono a salutare. Ci sono tutti, è uno scambio reciproco di applausi tra curva e giocatori. Ma gli applausi sono soprattutto per il grande piccolo Piero al quale dedichiamo un coro come da tanto tempo non succedeva. Grandi saluti anche per Pasquale Marino che dopo un annata travagliata lascia il Comunale a testa alta. Dimostrando a tutti di essere un uomo davvero coraggioso. E il nostro pensiero va a tutti quei gufi che non hanno fatto altro che parlarne male tutto lanno e che sono vissuti nel ricordo di Mario Somma. Beh è a loro che cantiamo: QUALCUNO CAVEVA SPERATO MA LAREZZO SE SALVATO. La festa continua fuori nel piazzale, chiunque si incontri ci si abbraccia e poi formiamo il corteo per le strade del centro. Da sotto i Portici al Corso Italia, da Guido Monaco a San Francesco sempre con i vessilli amaranto ben in alto. Incontriamo qualche diffidato che sia aggrega al gruppo: questa salvezza è anche per loro. Fonte: botoliringhiosi.com Notizie correlate Arezzo
Altre notizie 29 Ottobre 2020 - Cosa significa essere ultras?
Essere ULTRAS significa essere a difesa della città, in ogni Suo aspetto e sfaccettatura.
Essere... 27 Ottobre 2020 - “Avete distrutto la pescaresità...Fuori da questa città”. Recita così uno striscione della tifoseria... 27 Ottobre 2020 - Non è un periodo semplice per la Cavese. Dopo la sconfitta contro il Monopoli per 0-1, alcuni esponenti della tifoseria si sono... 22 Ottobre 2020 - Ancora una volta siamo costretti ad alzare la voce.
Ancora una volta in questa Città è difficile investire o fare sport.... 16 Ottobre 2020 - Curva Nord Ancona comunica che, viste e considerate le nuove normative di accesso allo stadio uscite nell'ultimo decreto, ha deciso di... 15 Ottobre 2020 - Un momento non facile per l'Arezzo, che in campionato non sembra aver ancora trovato la giusta quadra: un solo punto in quattro gare e... 13 Ottobre 2020 - Nonostante la vittoria con il Potenza, alcuni ultras rossoneri hanno manifestato davanti al comune l’attuale società.... |
Stai ascoltando
![]() Onair
|