Cinque ultra' del Napoli, tra cui due capi tifoserie, VB e VP, saranno processati con rito abbreviato condizionato per associazione a delinquere, incendio doloso, lancio di esplosivi e minacce e tentata estorsione ai danni della societa' calcistica. I reati contestati a vario titolo fanno riferimento agli incidenti che caratterizzarono la partita di serie B Napoli-Frosinone del 2 dicembre 2006, con lancio di petardi in campo, e la precedente richiesta alla societa' di 100 biglietti gratis minacciando la dirigenza. I cinque erano stati arrestati dalla Digos della Questura di Napoli un anno fa insieme a CM, l'unico degli ultra' oggi davanti al gup VA che non ha scelto riti alternativi. Il rito abbreviato condizionato servira' al gup per ascoltare nella prossima udienza del 28 novembre le testimonianze del direttore generale del Calcio Napoli Pierpaolo Marino, del presidente Aurelio De Laurentiis e dei dirigenti Massimo Carpino e Circo Cascone minacciati dai capi delle tifoserie. VP, insieme a FR, SP e AM, e' attualmente agli arresti domiciliari; VB e CM sono liberi.

Nel corso dell'udienza preliminare che vede imputati sei ultra' del Napoli per gli incidenti avvenuti durante la partita di serie B Napoli-Frosinone del 2 dicembre 2006 e per precedenti minacce alla dirigenza della societa' calcistica partenopea, l'avvocato Bruno Botti come difensore e procuratore speciale della Societa' Sportiva Calcio Napoli ha presentato richiesta di costituzione di parte civile per i gravi danni patrimoniali e morali arrecati alla societa'.

Fonte: napolisoccer.net