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PATTI DI NON AGGRESSIONE...
24 Ottobre 2003 - letto 7072 volte
1.12.2002 Scòntri tra Juventini e Milanisti all’autogrill

Pesanti scòntri ad un autogrill dove si sono incontrati tre pullman (uno di milanisti e due di juventini) delle opposte fazioni. A quanto pare gli scòntri sarebbero iniziati all’interno dell’ autogrill per poi spostarsi sul piazzale esterno. Si sono verificati vìolenti corpo a corpo e sembra (ma non è confermato) che 4 tifosi rossoneri siano stati accoltèllati a glutei e gambe. Gli juventini si sarebbero poi impossessati degli striscioni “RAMS” e “SCONVOLTS” disturggendo il pullman dei milanesi impossibilitati a proseguire la trasferta. Agli scòntri non erano presenti i pullman della Fossa che aveva proseguito. Venuti a conoscenza dell’accaduto i pullman della FdL si sarebbero fermati in una piazzola in attesa del passaggio degli juventini reduci dallo scòntro.Al passaggio dei due mezzi si sarebbe scatenata una fitta sàssaiola ma le due corriere non si sarebbero fermate evitando il contatto.

4.12.2002 Articolo apparso su TIFONET

Riporto un articolo di giornale copiato che fornisce un buon resoconto dei fatti di Parma di domenica:

CORTILE SAN MARTINO–Vìolenta rìssa tra tifosi rossoneri e bianconeri: panico e danni
Battaglia tra ultrà all'autogrill
Milanisti contro juventini: 170 identificati, tre giovani feriti, devastato il «Fini»

La porta magnetica della cassa non esiste più. Stessa sorte ha subito il varco d'acciaio dell'uscita dell'autogrill Fini: sradicato dal pavimento, fatto a pezzi. I vetri, affacciati sull'ingresso e sul parcheggio accanto all'autostrada ci sono ancora, ma ridotti a reticoli di schegge. Poi, ci sono le tracce all'esterno del «Fini»: i muri ammaccati dalle sàssate, i cestini dell'immondizia di metallo schiacciati e quelli ben più pesanti, di pietra, scardinati e sbrecciati. Sono stati rimessi in piedi, dopo che i tifosi li hanno usati come arieti contro i pullman.
Tifosi: si usa questo termine, ma se ne pensano altri, non proprio benevoli. In centosettanta ieri mattina sono finiti con i loro nomi nei computer delle questure di Parma e Reggio. Per ora sono stati solo identificati, ma presto potrebbero finire nei registri degli indagati per rìssa aggravata. Tre giovani sono ricorsi alle cure dei medici all'ospedale di Reggio Emilia. Anche una donna, che non c'entrava nulla, ma ha avuto la sventura di trovarsi sulla rotta dell'orda, si è fatta visitare.
Scene di ordinaria, domenicale follia ieri mattina a Cortile San Martino. L'area di servizio che si affaccia sulla corsia sud dell'Autosole poco oltre il casello di Parma ha pagato cara la sovrapposizione di due trasferte. Quella degli juventini (con due pullman) diretti da Torino a Roma e quella dei milanisti (un pullman) in viaggio per Empoli dal capoluogo lombardo. Stessa strada e stesso orario, per una sosta di ristoro trasformata in tappa di battaglia.
«Temevamo il pomeriggio, con il rientro dei laziali da Piacenza e la loro eventuale sosta _ ricorda Giuliano Abate, direttore del grill Fini _ e il peggio è venuto al mattino». Erano le 10,20. I pullman dei supporter bianconeri si erano fermati da poco, parcheggiando nel piazzale sul lato posteriore dell'autogrill. I tifosi stavano facendo colazione, quando si sono fermati anche i rossoneri. La situazione è precipitata in un attimo. La polìzia dovrà stabilire se siano stati i milanisti ad assaltare i pullman e i pochi bianconeri rimasti all'esterno dell'autogrill o se questi ultimi, sicuri di ricevere manforte dai compagni di viaggio all'interno, abbiano accolto nel peggiore dei modi i rossoneri.
«Abbiamo sentito gridare _ ricorda Norberta Morini, che con Mara Pasini si trovava alla cassa in quel momento _. Attraverso le vetrate, gli juventini hanno visto i milanisti. Io stavo battendo il prezzo di una birra: la bottiglia mi è stata strappata di mano, per essere tirata contro gli altri fuori». Le cassiere, intrappolate nel gabbiotto, hanno cercato di proteggersi, mentre i vetri accanto all'uscita venivano bersagliati da una fitta sàssaiola. «Erano i milanisti che prendevano di mira gli juventini sulla porta» spiega Abate.
La pressione dei bianconeri verso l'uscita ha fatto saltare la barriera antitaccheggio (costata una quindicina di milioni) e alcune sbarre d'acciaio. Gli scaffali sono stati rovesciati (qualcuno ne ha approfittato, per riempirsi le tasche), mentre i dipendenti del grill e una ventina di clienti trovavano rifugio dietro al banco, nei bagni o attraverso le uscite di sicurezza.
«Questo è quanto lanciavano» dice Giorgio Bargone, un assistente di Abate, mostrando un sàsso pesante un paio di chili. Alla fine, milanisti e juventini si sono affrontati nel piazzale: a pugni e anche scarìcandosi addosso gli estintori sottratti da alcuni camion. Poi, il pullman dei rossoneri è stato circondato. «L'ho visto bersagliato con ogni cosa» racconta Bargone: nell'aiuola vicina si trova anche uno sgabello dell'autogrill. «I milanisti sono ripartiti prima dell'arrivo della polìzia, ma con tutti i vetri rotti». Gli juventini, invece, sono stati fermati nell'area di servizio da parte delle pattuglie della Polstrada di Reggio e della Squadra volanti di Parma (ma sono poi intervenute anche la Questura di Modena e la Stradale di Bologna). I tifosi sono stati identificati e registrati: il primo passo delle indagini che devono fare piena luce sugli incìdenti, attraverso le testimonianze e le registrazioni della tv a circuito chiuso dell'autogrill. Il pullman milanista, invece, è stato fatto uscire a Reggio. Anche i suoi passeggeri sono stati identificati. Tre giovani sono stati accompagnati all'ospedale, da dove sono stati dimessi con prognosi tra i sette e i venti giorni: il più grave è un tifoso che ha riportato la frattura di una costola, che ha interessato un polmone. Anche una donna gettata a terra dagli juventini nell'autogrill s'è fatta visitare: sembra non abbia riportato conseguenze gravi. I danni più gravi sono stati quelli subiti dal pullman rossonero, che non ha potuto proseguire il viaggio. Da Reggio non s'è più mosso: per i suoi occupanti, la trasferta a Empoli è finita lì.

Aggiornamento del 6.12.2002 FONTE: Datasport

Tutti identificati i tifosi di Juve e Milan dopo la rìssa all'autogrill
Sono stati tutti identificati dalla Polìzia i circa 170 tifosi dei tre pullman di tifosi (due di juventini diretti a Roma, uno di milanisti in trasferta a Empoli) in seguito ai taffèrugli scoppiati nella mattinata di domenica nell'autogrill dell'area di servizio di Cortile San Martino - carreggiata sud dell' A/1 tra Parma e Reggio - tra i sostenitori delle due squadre.
I supporter del Milan hanno dovuto rinunciare ad assistere all' 1-1 tra Empoli e Milan: tre di loro in quanto medicati al Pronto Soccorso di Reggio (con prognosi dai 7 ai 20 giorni) e il resto della comitiva poiché il pullman, proprio al casello di Reggio, è stato fermato dalle forze dell'ordine e giudicato inidoneo a proseguire il viaggio a causa dei danneggiamenti riportati durante la sàssaiola all'autogrill

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10.11.2002 Juventus - Milan

Domenica sera al Delle Alpi si sono verificati alcuni episodi degni di cronaca... episodi che come si è visto hanno causato delle sanzioni di 20.000 Euro per il Milan e 18.000 per la Juve.
La stampa, nel suo continuo progetto di non dare più spazio alla vìolenza da stadio (tranne quando questa può essere strumentalizzata), non ha menzionato nulla, se non qualche accenno pubblicato da alcuni giornali.
Questi più o meno sono i fatti:
All'arrivo degli autobus che portavano dalla stazione allo stadio gli ultras milanesi, un gruppetto di juventini ha dato l'assalto alla carovana lanciando sàssi e bottiglie, qualche vetro è andato in frantumi ma i pullman si muovevano troppo veloce per permettere una reazione dei milanisti. Non appena i mezzi hanno raggiunto il piazzale, i tifosi rossoneri sono scesi subito e si sono diretti verso gli juventini, che hanno lanciato ancora qualche bottiglia in loro direzione. La reazione degli ultras milanisti è stata vanificata dallo schieramento immediato e decisamente ben pianificato di centinaia di polìziotti, che hanno circondato totalmente la massa, usando i pullman come "muri" per trattenere gli ultras. Questa volta la strategia delle forze dell'ordine è stata decisamente vincente e ha impedito uno scòntro.
Quando i milanisti sono entrati nello stadio, dalla curva nord ha fatto capolino lo striscione "Milan Club Femminile Stella - Saronno", scatenando le ire di molti di loro.
Questi si sono fiondati nel retro del 2°anello e, approfittando di un cancello aperto da dei polìziotti, hanno tentato di raggiungere la curva nord. I polìziotti hanno fatto partire una breve carìca, che i tifosi, ormai esagitati, hanno respinto con vìolenza... Sono arrivati altri celerini a dare man forte, anche con l'uso di un furgone che è stato attaccato e danneggiato da alcuni ultras a colpi di asta e cìnghiate. Dall'altra parte alcuni tifosi bianconeri erano accorsi verso la recinzione, ma sono poi tornati nel loro spazio senza partecipare agli incìdenti.
Terminati gli scòntri i tifosi rossoneri sono rientrati nel settore, proteggendo la ritirata con una transenna.
Durante la partita, come sempre, tra la curva nord e il settore ospiti è continuato un lancio reciproco di oggetti, che ai gol della Juventus e del Milan si è fatto più fitto.
Sono volati anche oggetti come torce (da parte dei rossoneri), sàssi e bottiglie (da parte della nord) e moltissimi seggiolini.
A fine partita, gli ultras rossoneri sono rimasti circa tre quarti d'ora nello stadio, dove hanno dato luogo ad altri deliri: dal settore ospiti si alzavano alcune colonne di fumo nero dovute a mucchi di seggiolini dati alle fiamme e sono partiti alcuni oggetti verso i polìziotti che osservavano gli ultras. Il bar del 1°anello è stato scassinato, saccheggiato completamente e quindi bruciato da alcuni teppisti, che lanciavano poi ai compagni all'anello superiore cibo e bevande provenienti dal furto.

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22.03.2003 Milan - Juve

800 ultras juventini sono arrivati a Milano in treno.Dalla stazione centrale sono stati scortati in metropolitana fino a P.le Lotto e da qui a piedi (sempre sotto scorta) fino allo stadio Meazza.All'altezza dell'ippodoromo il corteo si è trovato di fronte 1000 ultras milanisti pronti a vendicare gli strscioni persi nei noti fatti dell'autogrill.Da qui ne sono nati pesanti scòntri sia lungo il viale che dalla metropolitana porta allo stadio sia nel piazzale Axum,antistante lo stesso.

La polìzia che si è interposta tra i due gruppi tentando di placare l'enorme rìssa che ne è scaturita. Carìche,contocarìche, ,lacrimogeni per circa 20 minuti.Con l'arrivo di ulteriori rinforzi (in tutto 1000 uomini delle forze dell'ordine) è stata portata la situazione alla quasi normalità ed i supporters juventini sono stai fatti entrare di corsa e scortatissimi nel loro settore.Un primo bilancio di questi incìdenti parla di 2 auto incendiate, camionette della polìzia danneggiate,ventiquattro polìziotti feriti.

Bis al termone della partita quando un gruppo di tifosi milanisti ha aspettato il deflusso degli ultras juventini e ha tentato di entrare nel primo anello verde tentando lo sfondamento di un cancello. La polìzia è prontamente intervenuta ed ha tentato di "chiudere fuori" gli ultras in cerca di contatto. Tentativo però riuscito solo in parte, e molti polìziotti hanno avuto la peggio salvati solo dal lancio dei lacrimogeni da parte dei colleghi arrivati in soccorso. Numerosi lacrimogeni sono stati sparati nel vialone tra Lotto e l'ippodromo adiacente lo stadio per disperdere i tifosi del Milan e permettere l'uscita (ormai a notte inoltrata) dei tifosi ospiti.

Il bilancio finale parla di (oltre ai già citati feriti) 16 fermi tra gli ultras e 2 arrèsti (sembra di parte milanista)

Resoconto inviato da un Ultrà milanista. Il racconto è confermato dai filmati visti in televisione:

PRIMA

Verso le 18:00 da Lotto arriva il gruppo di juventini giunto a Milano in treno... La polìzia li fa passare lungo via Caprilli (quella dell'Ippodromo)e sembra tutto tranquillo, quand'ecco che all'altezza dell'Ippodromo, poco prima che loro girassero dalla vietta, arrivano due gruppi ben nutriti, armati e travisati di ultras rossoneri, che si erano mossi dal baretto e dai baracchini pochi secondi prima. Un gruppo attacca frontalmente dalla zona vicina al chiosco "Chiringuito", mentre un altro aggira lo schieramento e riesce ad entrare nel corteo. Alcuni entrano a contatto con i gobbi, che però si mettono solo in una ventina (onore a loro), la maggior parte dei bianconeri tenta di scavalcare il muro dell'Ippodromo o scappa in direzione del settore ospiti, un po' anche costretta dall Forze dell'ordine che cercano di farli entrare alla svelta nello stadio.

Tutto il resto degli ultras milanisti scatena la guerriglia con Polìzia e Carabìnieri: volano torce, sàssi, sedie e tavolini del chiosco e ci sono anche parecchi corpo a corpo, che costringono le F.d.O. ad arretrare ben più di una volta. I polìziotti rispondono con lacrimogeni e accenni di carìche, ma non disdegnano di rilanciare a loro volta torce, bottiglie, sedie e quant'altro gli viene lanciato dagli ultras. Dopo di che, parte una carìca consistente dei polìziotti con tanto di caroselli delle camionette, dividendo la massa di ultras in due gruppi, che continuano gli scòntri nei due lati dello stadio. Uno prosegue gli scòntri dal lato dell'ingresso dei pullman mentre l'altro viene carìcato nella vietta tra lo stadio e il trotter (via Piccolomini). Questo gruppo cerca di rispondere a più riprese e ad un certo punto i polìziotti si fermano (a metà circa della vietta). Gli ultras sbucano allora in Axum, dove assaltano un pullman della polìzia, danneggiandolo e aggredendo i pochi polìziotti presenti. Procedono poi all'attacco di un gruppo di Carabìnieri che si trova in fondo (vicino al posteggio pullman), dopo sàssaiole e lanci di oggetti la situazione torna tranquilla, dalle 19.30 fino all'inizio della partita intorno al Meazza non si registrano più taffèrugli.

DURANTE

Si nota un lancio di oggetti tra il settore gobbo e il resto dei settori adiacenti. A un certo punto della partita (mi sembra verso la fine del primo tempo) i sostenitori juventini fissano una torcia a un'asta e la usano per bruciare gli striscioni dei Milan club soprastanti. Come ho già letto da qualche altra parte, idea originale, zero mentalità.

DOPO

Un gruppo di rossoneri (FdL) scende dalla rampa e nota qualche sciarpetta bianconera: un cancello del settore ospiti è aperto. Subito i milanisti tentano di entrare in contatto con i gobbi, questi (c'è da dire che erano pochi) scappano all'interno e arriva subito un piccolo plotone di polìziotti a cercare di respingere l'assalto. Corpo a corpo sull'entrata finché le forze dell'ordine non sono costrette a chiudersi dentro il cancello. Da fuori arriva un'altro reparto di polìziotti più nutrito. Volano lacrimogeni e manganellate, i supporter milanisti si spostano nella zona del baretto, dove continuano ad attaccare i polìziotti che sostano nell'antistadio. Ormai è quasi mezzanotte, ma le carìche dei polizotti e le sàssaiole degli ultras continuano fino a metà viale Caprilli, dove si spengono pian piano. Altre voci dicono che contemporaneamente altri milanisti stanno facendo lo stesso in piazzale Axum...

Al termine il bilancio è pesante: 2 arrèsti e 16 denunciati (3 per motivi estranei agli scòntri) tra gli ultras del Milan, 24 feriti tra le forze dell'ordine.

Aggiornamento del 25.03.2003 Fonte:Il Giorno

Uno ha avuto sei mesi di carcere e l'altro gli arrèsti domiciliari, in attesa del processo che si terrà giovedì prossimo, 27 marzo. Sono queste, per ora, le condanne avute dai due tifosi milanisti arrèstati dopo gli scòntri di sabato sera davanti allo stadio San Siro. Il primo, M. S., è un 27enne identificato subito dalla polìzia e sottoposto, tra l'altro, al cosiddetto provvedimento «Daspo», che gli vietava di assistere a manifestazioni calcistiche. Il secondo, M. V., è un 36enne trovato in possesso di bombe carta di un coltèllo a serramanico e di una giacca della polìzia. Insieme a loro, vennero denunciati 16 persone. Tredici sono ultrà milanisti, indagati perchè hanno cercato, dopo la partita, di entrare in contatto con i tifosi juventini che venivano incoonnati e scortati verso i pullman e la stazione. Per altri tre, invece, la denuncia è scattata per episodi avvenuti prima della partita: si tratta di un albanese che stavava scavalcando la cancellata dello stadio Meazza, e di un 41enne sorpreso a lanciare oggetti durante i taffèrugli.

Negli incìdenti sono stati inoltre danneggiati due mezzi della polìzia e 13 vetture lasciate parcheggiate tra il piazzale dello Sport e via Pegaso. A uno è stato dato fuoco, ma le fiamme sono state spente quasi subito. A conclusone degli scòntri la polìzia ha sequestrato 15 aste di plastica, quattro bastòni, tre sbarre, due fumogeni e altro materiale usato per ferire o danneggiare.

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22.04.2003 Aggrediti juventini a Milano Fonte: Ultrasportal

Incìdenti ieri pomeriggio in pieno centro a Milano. Una cinquantina di supporters juventini, in attesa del pullman per raggiungere Barcellona, sono stati aggrediti da dei tifosi del Milan con sprànghe e bastòni. Molti feriti, ma solo quattro tifosi bianconeri sono ricorsi alle cure del pronto soccorso. Per ora solo un aggressore identificato.


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