Il sogno della promozione rischia di svanire, il traguardo della serie A si allontana sempre di più, ma la speranza dei tifosi palermitani è ancora viva. Anzi, l'amarezza e la rabbia per l'ennesima sconfitta del Palermo sono mitigate dall'esonero «a furor di popolo» del tecnico Daniele Arrigoni. Quanto al «toto-allenatori», il probabile arrivo di Sonetti non scatena l'entusiasmo dei supporters palermitani, che preferirebbero Galeone, Zaccheroni o Arcoleo.
Le Brigate rosanero, uno dei gruppi trainanti della curva nord, non nascondono la soddisfazione: «Alleluia! Arrigoni torna a casa». In un articolo (consultabile sul sito www.brigaterosanero.cjb.net) si legge: «In una giornata assolutamente negativa sotto tutti i punti di vista (risultato, gioco, tifo, etc.), l'unica bella notizia riguarda l'esonero del tecnico». In un altro sito molto frequentato dai tifosi palermitani (www. pianetarosanero.it), la musica non cambia. «Finalmente Arrigoni è stato licenziato. Nonostante l'impegno profuso, non è stato all'altezza di dirigere una squadra di serie B come il Palermo», scrive Peppe dei «Cani Sciolti». Molti altri tifosi "telematici" sono soddisfatti del cambio di allenatore, ma non mancano quanti temono che Arrigoni sia diventato un facile "capro espiatorio". Qualcuno, come Renato, condanna la mancanza di rispetto verso un «onesto lavoratore» come il tecnico friulano, ma Manuela risponde che «la contestazione era rivolta ad Arrigoni in quanto allenatore, non all'uomo». Le critiche non risparmiano i giocatori (Maniero in particolare) e neppure il pessimismo del presidente Zamparini. Molti tifosi, infine, invocano le dimissioni del direttore sprotivo Rino Foschi.

Fonte: LA SICILIA - lasicilia.it