Comunque vada sarà una festa. La tifoseria della Paganese si appresta a (ri)vivere una giornata di sorrisi e passioni. E poco c’entra, in questo caso, la bella vittoria conquistata dagli azzurrostellati domenica a Prato. Il popolo della “Stella”, infatti, domani tornerà al “Torre” per accogliere in un grande abbraccio fraterno i supporters del Frosinone. Un rapporto quasi trentennale, quello che lega le due tifoserie, unite da un solido gemellaggio che, come accaduto già in occasione del match d’andata, sarà rinnovato prima, durante e dopo il match del “Torre”. Una giornata di festa che inizierà all’esterno dello stadio: previsto il consueto “comitato d’accoglienza” fatto di panini, birre e il classico scambio di sciarpette. Festa che proseguirà anche all’interno del “Torre” dove, a prescindere dal risultato, le due tifoserie trascorreranno una giornata di gioia all’insegna dei valori ultras e della fratellanza.

Clima diverso, invece, si respirerà sul rettangolo di gioco dove entrambe le squadre vanno a caccia di punti pesanti per centrare i rispettivi obiettivi stagionali. Dopo la vittoria di domenica scorsa a Prato, la Paganese cerca continuità per agganciare quel quartultimo posto che mette in palio i contributi federali legati alla valorizzazione dei giovani. Obiettivi completamente diversi per i ciociari che proveranno a stendere la “Stella” per restare nella scia della capolista Perugia. Un classico testa coda a cui Belotti arriva con qualche problema di formazione: nemmeno ieri, infatti, il tecnico ha avuto a disposizione il difensore Masi che potrebbe essere costretto a dar forfait a causa di un problema muscolare (stesso discorso per Cioffi). In rampa di lancio c’è Tortora che dovrebbe tornare nell’undici titolare al fianco di Perrotta e Panariello. Per il resto il trainer azzurrostellato (che dovrà fare a meno anche degli squalificati De Sena, Velardi e Toppan) riconfermerà la formazione schierata a Prato. In avanti agirà il tandem Novothny-Lanteri, mentre in mediana agiranno Palomeque, Grillo, Palma, Deli e Ceccarelli.

Fonte: resport.it