NAPOLI TAPPEZZATA DI BANDIERE ARGENTINE: TUTTI PAZZI PER DIEGO
02 Luglio 2010 - letto 3444 volte Questa è la magica storia di una città che è unica nel suo genere, la sola che sappia essere travolgente e coinvolgente come nessuna al mondo. La città in questione è Napoli, ma qui non si parla né di pizze, ne di mandolino né tanto meno di Pulcinella, tipicità e peculiarità speciali di una metropoli che troppo spesso vengono sbeffeggiate con sgarbo e irriverenza. Ma Napoli è la mamma pronta a coccolare i suoi figli ed anche coloro che stanno ai suoi piedi, uomini che fanno di tutto per renderla felice, pronti a sacrificarsi per essa, per rallegrarla e per inneggiarla. Così la città, così il suo popolo, pronto a sostenerla in tutto e per tutto e per questo riconoscente nei confronti di chi ha portato in alto il suo nome e di chi le ha saputo regalare gioie infinite. In questo è in molto altro ancora consiste il rapporto che unisce Napoli, i napoletani e Diego Armando Maradona, leroe indiscusso di un mondo tutto tinto dazzurro, mito vivente delle generazioni passate, presenti e future, re di una città che con lui ha sognato ad occhi aperti e toccato per mano traguardi ed orizzonti fino a quel momento inimmaginabili. TUTTI PAZZI PER DIEGO - Ma il filo conduttore che lega Diego Armando Maradona e la tifoseria partenopea non può essere stigmatizzato nel solo concetto della riconoscenza. Tra di loro cè un sentimento molto più forte, molto più stretto. Napoli è follemente innamorata del Dies più famoso del mondo ed El Pibe de Oro lo è altrettanto di una città che gli ha dato tutto: fama, successo e popolarità. In ogni vicolo, in ogni quartiere ed in ogni angolo della città (in centro ed in periferia) cè aria di festa ora che tutti possono ri-ammirare in mondovisione lidolo di sempre guidare nelle vesti di commissario tecnico la Nazionale argentina ai Mondiali in Sudafrica. Pazienza che lItalia sia uscita soltanto nella fase a gironi: onore, tifo e rispetto nei confronti della propria squadra e della propria patria ma in un altro meandro del Sudafrica cè anche Diego, ed è il Diego di sempre: come si fa a non tifare per lui? Si chiedono in città. E fu allora che Napoli si trasformò nella succursale donore di una Buenos Aires che dista migliaia e migliaia di chilometri da qui ma che in fondo non è mai stata così vicina. Ecco comparire sui balconi bandiere e bandierine albiceleste, spopolano in ogni dove le camisetas celebrative per la Selecion ed il suo ct e tra un palazzo e laltro del centro storico sono stati sciolti anche alcuni lunghi striscioni bianco e celeste. Non preoccupatevi, non vi siete persi in uno dei luoghi sperduti del Sudamerica: siete a Napoli, capitale del Regno di Diego Armando Maradona. PASSIONE SENZA ETA - La passione dei napoletani per Diego non limiti, figurarsi ora che il re in persona ha annunciato al suo popolo che i sogni non muoiono mai e che desiderare di tornare a Napoli da allenatore e rivedere il San Paolo strapieno come nei bei tempi che furono non è poi così blasfemico. La calorosa tifoseria napoletana, appresa la notizia, è rimbalzata di colpo e con aria trasognante ha già cominciato ad immaginare come potrebbe essere un futuro con Diego in panchina. Farà sicuramente bene sostiene Bruno, commerciante della periferia nord della città Napoli è e sarà per sempre la casa di Maradona. Nel Mondiale del 90 se cera una squadra contro la quale lItalia doveva uscire quella era proprio lArgentina. Ricordo che dopo quella partita non dico che festeggiamo come se avessimo vinto noi ma quasi. Anche il tifoso Salvatore, che ha esposto al suo balcone la bandiera dellArgentina, ricorda quei momenti di Italia 90: Mi trovavo a Napoli poco vicino al quartiere di Fuorigrotta: credetemi, non sembrava che lItalia fosse stata eliminata dai Mondiali. Non vidi persone tristi, anzi. Io personalmente ho sempre fatto il tifo per Diego fin qui, figuriamoci adesso che è ai quarti di finale. Suo figlio Gennaro non ha vissuto lepoca Maradoniana ma, vivendo nel mito del re, dichiara con entusiasmo tutto il suo piacere per lArgentina: Messi è un fenomeno, Maradona dalla panchina è lunico ct che ha instaurato un rapporto molto bello coi propri giocatori: vorrei tanto che vincessero loro la Coppa, mi farebbe tanto piacere. E tutta Napoli, centro e dintorni, si trasformò in una seconda Buenos Aires. Adelante Argentina, adelante Diego. Fonte: napolisport.com Notizie correlate Napoli
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