MILAN-ASCOLI 1-0: BRIVIDI E JANKULOVSKI
21 Settembre 2006 - letto 934 volte
Il Milan di classe e di esperienza ha la meglio, al termine di una partita divertente e sofferta più del previsto, di un Ascoli sceso in campo alla Scala del calcio senza troppi timori reverenziali. La squadra di Tesser si è messa in evidenza nel corso del match per la difesa ordinata, con Cudini ed il portiere Pagliuca in grande evidenza, e la buona organizzazione di gioco. Il Milan, schiera a fianco del sempre impeccabile Inzaghi, Marco Borriello, date le defezioni di Gilardino (a causa del taglio alla testa subito a Parma) ed il turno di riposo concesso a Oliveira, ma il quarto attaccante dei rossoneri non riesce a trovare il gol al debutto con la maglia da titolare, come invece hanno fatto Oliveira e Gourcuff nelle settimane scorse. Borriello si deve accontentare del palo, mostrando di non essere ancora abbastanza incisivo per una formazione che ambisce ai primi posti della classifica. Chi invece si ripete sempre è Kakà, vero ispiratore della formazione di Ancelotti che incanta ogni volta che ha la palla tra i piedi, oltre a Cafu, sempre insidioso sulla fascia destra. Pirlo, in ombra per ¾ del match, come tutti i fuoriclasse che si rispettano, si mette in mostra quando meno te laspetti e sinventa al 68 una pennellata perfetta per la testa di Jankulovski, che arrivava in corsa dalle retrovie, ed infila un Pagliuca galvanizzato dal ritorno a San Siro. E così il vero campionato dei rossoneri può iniziare, grazie ai tre punti conquistati, la penalizzazione è cancellata ed ora i punti in classifica hanno a lato un numero positivo (+1), e questa è la cosa più importante. Naturalmente sempre in attesa dell'arbitrato del Coni di ottobre.
Inizia la partita ed inaspettatamente è lAscoli a mettersi in mostra andando anche vicina al gol con un colpo di testa di Bjelanovic. Gli ospiti sono ben messi in campo e sfoderano un'attenta difesa, con Cudini sugli scudi. Il Milan lascia fare agli avversari nei primi 15, prima di carburare ed iniziare a macinare gioco palla a terra, come suo solito, rendendosi sempre più pericoloso con il passare dei minuti. La prima grande occasione per i padroni di casa è una zampata di Borriello, su assist di Cafu, ma la sua conclusione si stampa sul palo. La formazione di Ancelotti pressa incessantemente e prima ci pensa un colpo di reni di Pagliuca, al 28, su colpo di testa, e poi 10 più tardi, il palo, su un sinistro a girare, a negare la gioia del gol a Inzaghi. Ma anche lAscoli non sta a guardare e cerca laffondo prima con un colpo di testa di Cudini, che lambisce il palo, e quindi con lalbanese Skela, su cui provvidenziale risulta luscita di Dida.
Nella ripresa il Milan sale in cattedra, trascinato dal solito Kakà, ma è sempre Pagliuca ad opporsi al vantaggio dei rossoneri con due interventi decisivi in soli quattro minuti. Il vantaggio, che risulterà decisivo, arriva al 68' grazie ad una magia di Pirlo che pennella un cross perfetto per la testa di Jankulovski che gonfia la rete. Ma la formazione di Tesser non si demoralizza di fronte al punto perso, prima è Bjelanovic a sprecare due ghiotte occasioni e poi, nei minuti di recupero, è Boudyansyi a colpire la traversa. L'Ascoli esce sconfitto da San Siro, ma giocando così avrà altre occasioni per rifarsi, mentre il Milan, cancellata la penalizzazione nel minor tempo possibile nonostante le molte partite che lo hanno costretto al turn-over, può guardare con ottimismo al futuro. Che risponde al nome di Livorno.
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