La polizia spagnola si è messa al lavoro, da quel tragico 30 novembre 2014, per individuare i responsabili dell’uccisione di Francisco Javier Romero, tifoso del Deportivo La Coruña accorso al Vicente Calderon per vedere la sua squadra giocare in casa dell’Atletico Madrid.

La rivalità tra le tifoserie, dovuta anche a visioni politiche opposte, era ben presto sfociata in violenza e il galiziano fu picchiato e gettato nel fiume Manzanares a temperature gelide. Morì per arresto cardiorespiratorio.

A distanza di qualche mese le forze dell’ordine - che dei 200 che parteciparono agli scontri ne misero in manette già 82 in due fasi differenti - ha eseguito altri 17 arresti. Tra i fermati due persone sono accusate di omicidio: uno è un minorenne, l’altro lo era ai tempi dell’accaduto.