Vasta operazione dei carabinieri ieri mattina nella provincia della Spezia. I militari della compagnia di Sarzana hanno eseguito sette perquisizioni in altrettante abitazioni di Santo Stefano, Follo e della città. Al setaccio anche la sede di Migliarina dei tifosi dello Spezia che fanno capo al ‘Fronte del Porto’. All’operazione hanno preso parte i carabinieri delle stazioni di Vezzano, Lerici e Ceparana, coadiuvati dai militari del nucleo radiomobile e dagli uomini della Digos. All’opera anche un’unità cinofila arrivata da Torino.



Il blitz è scattato alle prime luci del giorno sull’onda di un’inchiesta aperta dalla procura per individuare i responsabili della rissa scoppiata a Vezzano in occasione dell’ultima edizione della Festa dell’Uva. Una rissa in piena regola, nella quale è rimasto ferito anche un carabiniere, intervenuto per calmare gli animi. Le indagini, coordinate dal pm Claudia Merlino, si erano da subito orientate su esponenti di spicco della tifoseria spezzina, anche sulla base delle dichiarazioni rese da alcuni testimoni. In tutto le persone denunciate sono state dodici e i reati ipotizzati spaziano dalla resistenza aggravata alla rapina, alla rissa, passando per la violazione delle norme contro la discriminazione razziale (uno dei coinvolti avrebbe rivolto parole oltraggiose a un extracomunitario presente alla Festa). Ieri mattina, su disposizione della procura della Repubblica della Spezia e della procura presso il tribunale dei minori di Genova — fra i denunciati c’è anche una ragazza di 17 anni — sono scattate le perquisizioni.


I militari cercavano un berretto che i responsabili dell’aggressione hanno sottratto al carabiniere ferito. Il cappello non è stato recuperato, ma i militari non sono rientrati a mani nude. Nella casa di un 43enne spezzino sono state trovate cinque piante di marjuana e l’uomo ha rimediato una denuncia per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Uno studente 22enne è stato invece denunciato per detenzione abusiva d’armi e porto di oggetti atti a offendere: nella sua abitazione aveva un coltello a farfalla riconducibile alla cultura delle arti marziali, un coltello a serramanico e una catena. Altre tre persone — due fidanzati e una minorenne — sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori di droga.

Nella sede del ‘Fronte del Porto’ sono stati trovati e sequestrati un piede di porco, una ventina di mozziconi, un cilum in pietra, un tritatabacchi e cartine con tracce di sostanze combuste: per gli investigatori si tratta di hashish e marjuana. Una versione dei fatti diversa rispetto a quella sostenuta dall’avvocato che difende quattro degli indagati: "Si tratta di resti di sigarette rollate a mano. E l’arnese sequestrato serve soltanto a sollevare la saracinesca del fondo. La linea difensiva è tesa a dimostrare che l’operazione ha riguardato persone che non erano presenti a Vezzano quando si è verificata la rissa e che sono state individuate soltanto perché ricoprono un ruolo di spicco negli ambienti della tifoseria".

Fonte: lanazione.ilsole24ore.com